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Quale futuro per la nostra montagna? Dopo l’incontro tra SAT Primiero e Sede centrale le posizioni restano distanti

Nuovo logo della Sat

Dopo le dimissioni dei giorni scorsi del presidente Erwin Filippi Gilli per scongiurare il possibile commissariamento della sezione il direttivo ha deciso di proseguire fino alla fine del mandato triennale che avverrà a novembre dell’anno in corso

Primiero (Trento) – In una nota inviata a tutti i soci, il direttivo guidato ora da Riccardo Debertolis, ringrazia Erwin Filippi Gilli per l’impegno, la dedizione, che ha profuso nella conduzione dell’associazione.

Posizioni distanti

“Lunedì 8 giugno – spiega il direttivo – abbiamo avuto un incontro con la Giunta della Sat Centrale nell’impegno reciproco di dialogo e coinvolgimento soprattutto sui temi che riguardano il nostro territorio permangono delle differenze di vedute. Lo statuto dell’associazione ai primi punti riporta: La Sat è una libera associazione di persone per il tramite delle quali opera nell’ambito della Provincia Autonoma di Trento; essa, con le modalità e negli ambiti specificati dal regolamento generale, si propone quale strumento di unione fra l’esplorazione sportiva dei monti e l’antica cultura delle valli con la finalità di favorire ed incentivare:
a) l’alpinismo in ogni sua manifestazione;
b) la conoscenza e lo studio delle montagne, soprattutto trentine;
c) la tutela del loro ambiente naturale;
d) il sostegno alle popolazioni di montagna e più in generale ad iniziative di solidarietà sociale.

Quattro punti ineccepibili – spiega il direttivo Sat di Primiero – che anche la sezione locale ma anche chi ha a cuore il proprio territorio, sostiene, promuove e fattivamente si adopera per migliorare ed abbellire il luogo dove vive.

Sembra però – continua la nota della Sat locale – e non solo da ora che la direzione della Sat Centrale sia spinta più ad una posizione integralista sull’ambiente facendo suoi temi ed argomenti che noi riteniamo siano più di pertinenza di associazioni ambientaliste o Parchi. D’altro canto poi chiude occhi, naso e bocca quando certi lavori riguardano le proprie strutture.

Noi riteniamo e con forza lo diciamo che il primo presidio per la difesa del territorio, per il suo mantenimento, per il suo sostentamento sia prodotto da chi su di esso vive, opera e lavora. Se le popolazioni montane per cause di forza maggiore emigrano anche il territorio ne risente ed allora i pascoli si riducono, gli edifici vengono abbandonati, i sentieri si perdono e con esso si perde quel luogo che per secoli i nostri avi hanno modellato, plasmato ed utilizzato per il proprio vivere quotidiano”.

I prossimi impegni

“Per i prossimi mesi – conclude il direttivo di Primiero – ci occuperemo di manutenzione sentieri e come comunicatovi con precedenti mail abbiamo in programma delle gite che potrebbero essere interessanti per la scoperta di nuovi luoghi o modi diversi di frequentare la montagna.

In autunno poi ci sarà l’assemblea elettiva del nuovo direttivo sezionale; alcuni di noi si ricandideranno altri no quindi sensibilizziamo Voi Soci a partecipare sia in assemblea che alla possibile candidatura per il rinnovo del Consiglio Sezionale”.

In breve

 

Collegamento Impiantistico San Martino – Rolle, dopo la fumata grigia la Provincia rassicura: “Il collegamento si farà”. La Conferenza dei servizi provinciale di martedì 16 giugno non ha dato ancora il via libera ufficiale al collegamento impiantistico San Martino – Rolle, dopo i rinvii dei mesi scorsi. Tra le problematiche maggiori da risolvere – ma non sarebbero le uniche – c’è la pista di rientro che da Malga Fosse dovrebbe arrivare fino al Prà delle Nasse. Richiesti dai servizi provinciali ulteriori approfondimenti tecnici. Il progetto attuale prevede la realizzazione di una scogliera con la pista che corre sulla parte destra del torrente. Nessuna richiesta aggiuntiva, invece, è stata fatta da parte del Servizio impianti a fune, che già in occasione della Conferenza di novembre aveva dato il proprio benestare alla cabinovia che dalla ski area di Ces, in località Bellaria, dovrebbe arrivare fino a Passo Rolle. Un impianto dalla lunghezza di 4.650 metri e con un dislivello di 500 metri. Il giorno dopo la Provincia rassicura sull’opera.

Elisoccorso a Mezzano martedì mattina. Un anziano colto da malore, è stato soccorso dall’elicottero martedì mattina a Mezzano in località Molaren. Sul posto è intervenuta l’equipe medica con il supporto dei Vigili dell fuoco della zona. Il paziente è stato trasferito al Santa Chiara di Trento in condizioni gravi.

Redazione:
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