Il punto d’appoggio per i profughi istituito otto mesi fa al valico del Brennero che sinora ha dato sostegno a circa 15.000 migranti
Bolzano – Sopralluogo delle assessore Martha Stocker e Christine Baur al punto d’appoggio per i migranti al valico del Brennero
Nella mattina di oggi l’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, assieme alla sua omologa tirolese, Christine Baur, ha effettuato un sopralluogo al punto d’appoggio istituito otto mesi fa al valico del Brennero che sinora ha dato sostegno a circa 15.000 migranti.
Nel corso della visita le due responsabili delle politiche sociali hanno fatto il punto sulla situazione dei profughi nelle rispettive aree di competenza.
“Il Land del Tirolo ha dovuto affrontare molto prima di noi il problema dei profughi e si trova tuttora davanti a notevoli sfide che la mia collega Christine Baur sta affrontando con molto impegno e per me rappresenta un vero e proprio modello” ha affermato l’assessora Martha Stocker sottolineando l’ottima collaborazione esistente con il Land del Tirolo.
Da parte sua l’assessora Baur ha posto l’accento sul fatto che la questione dei profughi ha una valenza globale ed è quindi necessario affrontarla con una stretta collaborazione transfrontaliera. “Il Tirolo e l’Alto Adige si trovano su una direttrice importante lungo il percorso dei profughi ed è quindi necessario vi sia un costante scambio d’informazioni per poter gestire nella maniera migliore le sfide che ci troviamo ad affrontare” ha affermato l’assessora Baur.
Hanno preso parte al sopralluogo odierno anche la direttrice dell’Ufficio anziani e distretti sodali, Brigitte Waldner, il presidente della Comunità comprensoriale, Armin Holzer, e la direttrice dei servizi sociali, Christina Tinkhauser, il sindaco di Brennero, Franz Kompatscher, il direttore dell’Associazione Volontarius che gestisce il punto d’appoggio, Walter Petrone, ed il coordinatore, Fadel Firas.
Il punto d’appoggio al valico del Brennero nei suoi otto mesi di attività ha fornito assistenza a circa 14.720 persone, donne, bambini, anziani e uomini, con una cadenza di circa 60 profughi al giorno. Presso il punto d’appoggio, sostenuto su iniziativa della Giunta provinciale dalla Comunità comprensoriale dell’Alta Val d’Isarco e dall’Associazione Volontarius, è anche possibile pernottare.
Per i circa 700 richiedenti asilo che hanno chiesto di rimanere in Alto Adige da alcune settimane sono operativi i centri di accoglienza di Tesimo, Vandoies e Prati di Vizze. Gli altri centri di Malles, Appiano, Castelrotto e Brunico sono attualmente in fase di ristrutturazione ed adattamento per poter accogliere tra breve i richiedenti asilo assegnati dal Governo all’Alto Adige.
