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Profughi in marcia a Trento, la Lega attacca e l’assessore Zeni replica: “Legittima la richiesta di accelerare le pratiche”

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Nuova protesta pacifica dei “richiedenti asilo” nella città di Trento. Lega Nord all’attacco della Provincia, l’assessore Zeni: “Legittima la richiesta di accelerare le pratiche per l’esame delle richieste di asilo”

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Trento – Oltre cento profughi hanno sfilato nuovamente giovedì mattina per le vie di Trento, verso la Questura. Una marcia silenziosa di protesta di un gruppo di richiedenti asilo di oltre 100 persone . La manifestazione si è svolta in mattinata. Poco prima delle 11 l’arrivo dei profughi ai cancelli della Questura con le forze dell’ordine schierate.

Non sono mancati rallentamenti al traffico in città, dovuti al corteo che sfilava con cartelli in italiano e in infglese. L’intenzione dei giovani è quella di denunciare ancora una volta, in Questura le lungaggini della burocrazia italiana. Chiedono in particolare documenti e protezione internazionale, “giustizia dal popolo italiano e riconoscimento del loro status di profugo” più velocemente per aiutare le famiglie in patria. Forze dell’ordine schierate fuori dai cancelli della Questura di Trento, con caschi e protezioni. 

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Il consigliere provinciale della Lega Nord Trentino, Maurizio Fugatti “reporter” per l’occasione, ha trasmesso su facebook live la protesta in diretta da Trento. Centinaia le persone che hanno seguito il corteo, molti i commenti amareggiati dei trentini.

La replica di Zeni

“Così come siamo stati fermi nel condannare la manifestazione di qualche settimana fa a Trento Nord, per le modalità ed i motivi per cui si era svolta, così ora non possiamo non riconoscere che la manifestazione dei richiedenti asilo politico svoltasi giovedì a Trento è stata, a quanto ci risulta, pacifica. Riteniamo legittima la richiesta di accelerare i tempi dell’esame delle richieste avanzate dai profughi in ordine al rilascio dei permessi di soggiorno, che consentirebbe loro anche di cercare un lavoro, in attesa del riconoscimento o meno dello status di rifugiato.

Per quanto è in suo potere, la Provincia autonoma cercherà di dare il proprio contributo, lavorando di concerto con le autorità competenti”. Così l’assessore Luca Zeni commenta la manifestazione che questa mattina ha visto un centinaio di richiedenti asilo, ospiti della residenza Fersina di via al Desert, protestare pacificamente per le vie del centro storico di Trento, arrivando fino alla sede della Questura in Corso 3 Novembre.

“I profughi – chiarisce Zeni – protestano per la lunghezza dei tempi necessari al rilascio dei permessi di soggiorno. Una problematica che conosciamo, che abbiamo già evidenziato e sulla quale stiamo ragionando con Questura e Commissariato del Governo, con cui proprio l’altro ieri abbiamo fatto un incontro. L’intero iter di valutazione delle richieste di asilo dovrebbe essere molto più veloce. Come Provincia, abbiamo dato la disponibilità ad impegnarci per sollecitare un accorciamento dei tempi burocratici e siamo pronti a farci carico di inviare una precisa richiesta in tal senso al Ministro Alfano. Il Trentino è terra accoglienza – aggiunge l’assessore Luca Zeni – all’interno di un quadro che esige grande responsabilità e rispetto da parte di coloro che ricevono accoglienza dentro il programma per i richiedenti asilo”.

>La manifestazione filmata in diretta su fb dal segretario dela Lega Nord, Maurizio Fugatti (VIDEO)

Alcuni momenti della protesta

 

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