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Scuola “trentina” di Amatrice, Errani rassicura Rossi sul suo futuro, ma scoppia la polemica in Trentino

Il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi ha sentito telefonicamente il commissario per la ricostruzione Vasco Errani a seguito di alcune affermazioni del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, circa il destino della scuola costruita in tempo record dal sistema della protezione civile del Trentino. La scuola “trentina” non verrà demolita. Questa è la rassicurazione che Errani ha dato al governatore Rossi. Errani ha anche annunciato a Rossi che avrà un incontro con il sindaco Pirozzi per definire la questione

Trento – Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi ha annunciato in questi giorni, il fine vita della scuola, realizzata dal Trentino, a giugno di quest’anno, quando la struttura potrebbe essere rimpiazzata da un altro edificio costruito a fianco che ospiterà gli studenti.

Per il momento però la Provincia di Trento si affretta a smentire ogni ipotesi. Se l’attuale scuola “trentina” sarà demolita, spostata o semplicemente rimpiazzata non è ancora dato sapere a meno di un anno dalla sua inaugurazione.

Sulla notizia si è scatenato il Movimento 5 Stelle che giudica la vicenda “di una gravità inaudita”. Il deputato trentino Riccardo Fraccaro, in una nota, paventa l’ipotesi della demolizione il cui motivo “secondo i rumors che circolano in queste ore sarebbe quello di fare posto a un nuovo complesso scolastico finanziato dalla Ferrari di Sergio Marchionne”.

Principe Filippo ad Amatrice

Il saluto del Trentino attraverso il governatore Ugo Rossi che ha incontrato il principe Carlo di Inghilterra nella sua tappa sul Pasubio. Un nuovo “contatto”, seppur a distanza, con la nostra realtà per sua altezza reale che ha visitato la scuola Caprarica che nell’estate dello scorso anno il sistema della protezione civile trentina ha realizzato in tempo record con il grande sostegno di tutta la nostra comunità.

Un momento intenso, occasione per nuove emozioni che rinnovano lo slancio alla solidarietà su cui poggiano le ragione più profonde del nostro essere terra di autonomia.

Redazione:
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