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Primiero, Comuni divisi anche sulle Gestioni Associate: Simoni interroga in Consiglio provinciale

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La gestione associata tra i Comuni di Imèr, Mezzano, Vanoi e Sagron che nelle scorse settimane sembrava cosa fatta, è tornata nuovamente in alto mare. Complice l’ennesima frattura politica tra i Comuni, dopo la recente elezione del presidente del Parco, che ha pesato non poco sulle dinamiche locali

La sede del Municipio di Sagron Mis, nel Primiero

Trento – Dopo un lungo silenzio su problematiche di primo piano a Primiero, quali il futuro della Coop e dei suoi dipendenti, le prospettive su impianti e passo Rolle, ma anche la difficile situazione lavorativa in Valle – solo per citarne alcune – il consigliere provinciale locale Marino Simoni (Progetto Trentino) torna ad interrogare la Provincia sulle gestioni associate.

Divisi sulle Gestioni associate

Se fino a poche settimane fa l’accordo sulle gestioni dei servizi, sembrava cosa fatta – come anticipava il sindaco di Mezzano, Ferdinando Orler – oggi la questione torna nuovamente in alto mare. Tanto che nei giorni scorsi si è arrivati persino alla denuncia, nei confronti del commissario nominato per risolvere il caso.

L’interrogazione presentata dal consigliere Marino Simoni con i colleghi di Progetto trentino, Viola e Zanon, ripropone in sintesi la difficile situazione venutasi a creare in valle, non senza responsabilità da parte della Provincia, che ha complicato non poco la situazione con la definizione degli ambiti territoriali.

L’interrogazione di Simoni

“Davvero insostenibile – si legge nell’interrogazione – la situazione venutasi a creare nell’ambito dei Comuni di Canal San Bovo, Imèr, Mezzano e Sagron Mis. Vista l’incapacità di trovare un accordo condiviso tra le quattro amministrazioni, non avendo adempiuto entro i termini previsti dalla delibera di diffida n. 1492/2016 alla sottoscrizione delle convenzioni obbligatorie di gestione associata, la Giunta provinciale con delibera n. 2074 del 18.11.2016 ha nominato Commissario ad acta il sig. Giuliano Sighel.

Trascorsi più di 90 giorni dalla nomina con un nulla di fatto, il Sindaco di Sagron Mis ha sporto denuncia ai Carabinieri contro il Commissario ad acta per non aver questi esercitato i suoi doveri che avrebbero dovuto portare ad un accordo tra le parti. In precedenza l’Assessore di merito in una risposta ad una question time di novembre 2016 sosteneva che non c’era altra soluzione che la nomina di un commissario per risolvere le difficoltà sorte tra le quattro amministrazioni.

Lo stesso Assessore ribadiva, pur condividendo le valutazioni fatte in merito alla distanza che separa Sagron Mis rispetto agli altri tre comuni tutti confinanti l’uno con l’altro, che era assolutamente impossibile prevedere una deroga specifica per Sagron Mis perché l’organizzazione di questo comune non permette una capacità autonoma di rispondere ai bisogni dei propri cittadini. Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere provinciale interroga il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore di merito per sapere:

1. Se è a conoscenza della gravità della situazione e quali provvedimenti intenda adottare per risolvere definitivamente la questione;

2. Perché il Commissario ad acta è stato nominato solo per i due Comuni di Canal San Bovo e Imer e non per l’intero ambito di riferimento? Il quale, peraltro, afferma che rappresentando solo due Comuni non può approvare un progetto per tutte e quattro le amministrazioni e demanda la soluzione ad un accordo tra i Sindaci;

3. Se non ritenga davvero opportuno rivedere gli ambiti stabiliti derogando quando stabilito dalla L.P. n. 3/2006″.

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