L’elicottero del nucleo dei Vigili del fuoco di Trento è precipitato domenica pomeriggio nei pressi di Madonna di Campiglio. Due i feriti non gravi. Indagini in corso sulle cause dell’incidente in quota, dopo un soccorso di due sciatori. L’incidente dopo una manovra in hovering
Trento – Sono terminate poco dopo le 18 le operazioni di recupero delle persone coinvolte nell’incidente che ha coinvolto un velivolo – un Agusta AW139 – del nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento, poco dopo le 13,30 di domenica, sopra Monte Nambino (2650 metri).
Poco dopo le 17 di domenica, sono rientrati alla base il pilota del velivolo e l’esperto dell’unità cinofila. Con un secondo volo sono atterrati a Mattarello, infine, gli altri componenti l’equipaggio.
Migliorano i due feriti

Sul fronte sanitario da registrare la diagnosi molto più favorevole di quanto segnalato in un primo momento per il motorista Andrea Gueresi che è stato già dimesso dall’ospedale di Cles.
Sotto osservazione rimane invece il medico Matteo Zucco che è stato ricoverato all’ospedale Santa Chiara per fratture ad entrambe gli arti superiori.
Recuperati anche i due scialpinisti: un uomo di 53 anni e una donna di 57 anni che è stata recuperata dalla slavina, senza gravi conseguenze.
Le prime dichiarazioni
Dal Nucleo elicotteri di Trento il responsabile Serv antincendi Ivo Erler. Fortunatamente nessun ferito grave. pic.twitter.com/5dW4MWCO4z
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) March 5, 2017
Tragedia sfiorata in quota
Il velivolo precipitato, era impegnato in una missione di soccorso in montagna. La prima comunicazione ufficiale dell’incidente, è stata affidata ad un comunicato dell’Ufficio stampa della Provincia di Trento, verso le 14.
Come spiega in serata una nota il Soccorspo alpino, l”elicottero era impegnato in una missione di soccorso a una coppia di scialpinisti travolti da una valanga quando, per motivi da accertare, durante una manovra in hovering è caduto sul suolo innevato.
Il tecnico del Soccorso Alpino e l’Unita Cinofila sempre del Soccorso Alpino erano appena sbarcate per iniziare le prime operazioni, mentre a bordo erano, rimasti oltre al pilota e al tecnico di volo, il medico rianimatore. Proprio questi ultimi due hanno riportato, a causa del violento impatto con il terreno, dei traumi.
Oltre ad un altro elicottero della Provincia di Trento ed a quello dell’Aiut Alpin Dolomites, sul posto, via terra, si sono anche immediatamente portate numerose squadre della locale Stazione del Soccorso Alpino per coadiuvare le operazioni di soccorso ed il trasporto dei feriti. Recuperati in vita anche i due scialpinisti senza gravi conseguenze.
“Lavorare in condizioni spesso estreme – spiegano i membri del Soccorso Alpino – porta ad un’assunzione del rischio che, seppur razionale, non comprimere del tutto le variabili presenti e che, alle volte, sono davvero imponderabili. Questa è l’attività del Soccorso Alpino e del Suem 118. Questa è la nostra attività svolta ogni giorno per la comunità. Un abbraccio ai Nostri feriti per una pronta guarigione”.
Il messaggio del governatore Rossi
Incidente elicottero. Riconoscenza e affetto. Oggi ci rendiamo conto quanto rIschiano per la nostra sicurezza. Grazie e un augurio di cuore
— ugo rossi (@UgoGma) March 5, 2017
Gli assessori Olivi e Mellarini al Nucleo
Nucleo elicotteri. Briefing su incidente con @AleOlivi66 e @tmellarini In contatto con @UgoGma per recupero infortunati pic.twitter.com/UlXhr2r84a
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) March 5, 2017
Altre foto dell’incidente
Incidente aereo a Nambino. L'elicottero adagiato nella neve pic.twitter.com/3B2zTrO65Q
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) March 5, 2017
Incidente Nambino. L'elicottero adagiato sul fianco. pic.twitter.com/0t2fYnPBaP
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) March 5, 2017
Incidente elicottero protezione civile. Nessuna vittima. In corso recupero infortunati pic.twitter.com/xhPYdEgpfV
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) March 5, 2017
Mezzi di soccorso in partenza per raggiungere il luogo dell'incidente aereo sul Monte Nambino pic.twitter.com/mr5uJss43E
— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) March 5, 2017