NordEst

Polemiche per il concorso ‘My stress’ promosso dalla Regione

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Doveva costituire una delle azioni promozionali di punta per la stagione turistica valdostana. Invece la campagna “My Stress Awards”, promossa dalla Saatchi & Saatchi, l'agenzia che cura l’immagine della Valle d'Aosta, sta lasciando una scia di polemiche. Rischiando, addirittura, di finire in tribunale”. Comincia così una nota inviata a firma di Maria Di Saverio, a nome di un gruppo allargato di partecipanti al concorso in questione, nella quale si evidenzia e polemizza sul mal funzionamento dell’iniziativa e sul rispettivo risultato finale che scontenta centinaia di partecipanti premiandone 57 rispetto ai 72 previsti dal concorso.  
L’Assessorato regionale al Turismo aveva lanciato sul web una campagna promozionale dal titolo “My Stress Awards”, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2007. Il debutto aveva ottenuto un ottimo riscontro di pubblico, con oltre 180.000 visite dal giorno della pubblicazione. “Dimostraci di aver bisogno di una vacanza. Te ne regaliamo una in Valle d’Aosta”. Questo era l’invito che Saatchi & Saatchi, l’agenzia che cura la pubblicità per la Regione Valle d’Aosta in Italia. I partecipanti dovevano inviare testimonianze fotografiche, video e altro, sul tema dello stress. Le stesse poi venivano votate dai navigatori della Rete. In palio per i 72 vincitori c’erano due viaggi e settanta t-shirt. Obiettivo dell’iniziativa era quello di consolidare l’immagine amichevole e accogliente della nostra regione. L’iniziativa rischia ora di trasformarsi in un boomerang.
Anomalie e malcontento dei partecipanti all’iniziativa però, fin dalle prime settimane, vengono segnalate all’Assessorato competente. Le polemiche riguardano il piano tecnico dell’iniziativa “per alcuni concorrenti – si legge nella nota – il numero dei voti inizia a superare quello dei contatti. Per cui l’agenzia, già a novembre, corre ai ripari “resettando” i voti in eccesso. Ma il momento più critico coincide con la proclamazione dei vincitori. Da un giorno all’altro la classifica provvisoria viene stravolta e dalle posizioni in area premi, senza spiegazioni ufficiali, sparisce oltre la metà dei nominativi”. Tutti gli altri risultano “squalificati” perché avrebbero fatto i furbi “smanettando un pò troppo con i computer per garantirsi più voti”. Tra i 57 premiati risultano alla fine vincitori anche concorrenti che hanno ottenuto un solo voto. Tutti pirati informatici gli altri? Gli esclusi pretendono chiarimenti.
A rispondere è la Saatchi & Saatchi, in una nota, nella quale spiega come “effettivamente nel novembre 2007 a seguito della segnalazione di alcuni utenti, la società fornitrice ha operato degli adattamenti tecnici al software al fine di garantire il rispetto del regolamento ed il buon esito del concorso” evidenziando poi il successivo monitoraggio e i risultati che “sono il frutto della rigorosa applicazione del Regolamento che imponeva di escludere gli utenti per i quali non vi era corrispondenza tra numero di voti ottenuti e numero di accessi registrati a sistema, ovvero gli utenti che non risultano aver dato contributi". La Saatchi & Saatchi precisa infine “L’anomalia dei risultati registrati potrebbe dipendere da illecite intromissioni nel sistema. Si tratta di un’eventualità eccezionale ed imprevedibile che non può in alcun modo essere ascritta al corretto funzionamento del software e rispetto alla quale né la Regione, né la Saatchi & Saatchi, né tanto più gli utenti partecipanti al concorso, i cui dati hanno subito un’alterazione, possono essere ritenuti responsabili”. In via definitiva pur non essendo responsabili “gli esclusi” alla fin fine tali rimangono. "Nel rispetto dei consumatori e del denaro pubblico speso per tale concorso – commenta Maria Di Saverio – ci auguriamo che il concorso venga annullato e rifatto. Rimaniamo in attesa".
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