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Una piattaforma digitale per favorire il volontariato trentino, parere favorevole dal Consiglio delle Autonomie

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È stato il Disegno di Legge n. 193 “Modificazioni della Legge provinciale sul volontariato 1992” ad essere preso in esame dal Consiglio delle autonomie locali

Trento – Una discussione utile per definire l’orientamento (approvato) in vista dell’audizione concessa dalla Quarta Commissione permanente del Consiglio provinciale. “L’occasione è utile per ringraziare le associazioni di volontariato che sono impegnate quotidianamente nel nostro Trentino e che rappresentano un momento straordinario di coesione sociale. Il DDL va sposato perchè cerca di semplificare e ridurre le complicanze burocratiche”: così ha esordito a inizio lavori il Presidente dei comuni trentini Paride Gianmoena.

Ad entrare nel dettaglio, sottolineando la positività della Legge e il forte ruolo del Cal, è stato l’Assessore del Cal Stefano Moltrer che ha specificato come a livello nazionale sia già realtà l’albo delle associazioni. Un fatto che non inficia però la validità del Disegno di Legge articolato in maniera precisa. Il Sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, ha aggiunto che condivide la dimensione trentina, attraverso la  piattaforma digitale, e come, a tutt’oggi, i comuni trentini, in casa loro, avevano adottato esperienze simili. Christian Girardi, Sindaco di Mezzolombardo, ha chiesto chiarimenti in merito alla gestione di collaudi e autorizzazioni tecniche per momenti pubblici. Un aspetto – è stato detto – che verrà affrontato in una fase successiva.

L’obiettivo del Disegno di Legge è facilitare alle realtà di volontariato operanti sul territorio provinciale l’accesso alle informazioni riguardanti gli adempimenti amministrativi necessari per lo svolgimento della loro attività, semplificando le relative procedure tramite una piattaforma informatica alla quale aderiscono, in maniera graduale, i soggetti pubblici o privati competenti per i diversi procedimenti, stipulando appositi accordi.

In particolare il Disegno di Legge prevede l’istituzione di una piattaforma informatica per la gestione dell’iter istruttorio delle istanze di autorizzazione, ma anche per lo svolgimento sul territorio di iniziative e progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato.

Il tutto a favorire lo snellimento delle procedure mettendo in rete le strutture e le amministrazioni coinvolte in relazione all’adozione di atti, pareri, nulla osta, autorizzazioni e di qualsiasi altro atto, nonché del rilascio dell’autorizzazione. La Legge prevede che la Provincia sottoscriva un protocollo d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, le amministrazioni ed enti interessati, nonché con gli organismi rappresentativi delle associazioni di volontariato volto a definire relativamente all’istruttoria delle istanze, gli adempimenti di competenza delle strutture provinciali, comunali, della società italiana degli autori e degli editori (SIAE), della Guardia di Finanza, delle associazioni di volontariato, delle altre amministrazioni ed enti coinvolti per quanto attiene alla loro gestione telematica nel rispetto dei termini di definizione dei procedimenti di rispettiva competenza.

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