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Pale di San Martino, dopo il crollo sotto il “Dente del Cimone” il sentiero per la Rosetta resta aperto

Le prime verifiche confermano che si è trattato di un distacco di un piccolo pilastrino probabilmente dalla cima ma che il blocco si sarebbe disgregato in una nuvola di polvere. La Provincia ha fatto alzare in volo l’elicottero che ha portato in quota un geologo della Protezione Civile per un sopralluogo. Il sentiero per la Rosetta resta per il momento aperto

Le prime immagini del nuovo crollo sulle Pale

San Martino di Castrozza (Trento) – Nuovo crollo a ferragosto 2018 sulle Pale di San Martino. Il distacco di roccia è avvenuto sotto il ‘Dente del Cimone’ nel gruppo delle Pale di San Martino di Castrozza, nel Trentino orientale.

Fortunatamente, dopo le prime verifiche in zona, non sono segnalate persone coinvolte. Nelle prossime ore è previsto un nuovo sopralluogo in zona della Protezione civile, per verificare le dimensioni del distacco.

Le prime verifiche in quota, confermano che si è trattato di un distacco di un piccolo pilastrino probabilmente dalla cima ma che il blocco si sarebbe disgregato in una nuvola di polvere.

La Provincia ha fatto alzare in volo l’elicottero che ha portato in quota un geologo della Protezione Civile per un sopralluogo. Il sentiero per la Rosetta resta per il momento aperto

I precedenti crolli

A luglio 2016, era crollato un intero pilastro di roccia in Val Canali, una delle valli di accesso al gruppo dolomitico delle Pale di San Martino. Si erano staccati migliaia di metri cubi di roccia, lasciando un evidente segno sul versante sud-occidentale di Cima Lastei, nel gruppo delle Pale di San Martino.

I cedimenti della roccia del resto non sono inconsueti sulle Dolomiti e proprio sulle Pale di San Martino, tra i più recenti, se ne contano uno nel 2008, dalla Pala Canali, sul pilastro Castiglioni, e un altro nel 2011, di una parete rocciosa alla base del Sass Maor.

  • In breve

Dopo il maltempo sistemato il sentiero 701 – Il sentiero 701 per la Rosetta è stato riaperto ed è stato sistemato in alcuni punti anche il sentiero del cacciatore.

Sentiero 701 – Difficoltà: medio
Quota di partenza: 1444 – Quota massima raggiungibile: 2581
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Più difficoltoso del 702, può essere percorso tutto con partenza da S. Martino oppure solo il secondo tratto da località Col Verde che può essere comodamente raggiunta in cabinovia.

Le prime immagini in volo sotto il “Dente del Cimone”

Redazione:
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