“Fare una stima del ritorno per il Trentino è impossibile”
Trento – Manca poco più di anno alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina: 17 giorni di gara in febbraio 2026 per le 25me Olimpiadi (dal 6 al 22 febbraio) e 9 giorni di gara per le 14me Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo 2026. Saranno 16 le discipline olimpiche, 6 quelle paralimpiche, con il coinvolgimento di 3500 atleti di 90 paesi, l’allestimento di 7 villaggi olimpici e 3 paralimpici.
Le gare in Trentino saranno 21 per le Olimpiadi e 38 per le Paralimpiadi, pari ad 1/3 del medagliere totale, nonostante l’esclusione delle discipline su giaccio programmate in un primo tempo a Baselga di Pinè. Il presidente Maurizio Fugatti, in Quarta commissione, ha ricordato gli oltre 60 provvedimenti adottati in 5 anni nel lungo percorso di rapporti con governo, territorio, enti organizzatori.
Per le opere principali si mettono in campo 427 milioni di euro di cui 315 milioni dallo Stato e 113 dalla Provincia. Soldi destinati per la maggior parte agli impianti: 44,4 milioni al trampolino di Predazzo, 18,7 milioni per lo Stadio del Fondo del Lago di Tesero, 53,6 milioni per il villaggio olimpico di Predazzo, 29,5 milioni +21 desinati all’Ice Rink di Baselga di Pinè, inizialmente inclusa tra le location di Milano-Cortina, poi esclusa. Ci sono poi opere complementari per investimenti infrastrutturali sulle linee bus e ferroviarie, riqualificazioni di strutture e sistemazioni viarie, opere di efficientamento energetico per un valore di circa 240 milioni.
Fare una stima del ritorno per il Trentino da questo evento è impossibile, ha detto Tito Giovannini, del Coordinamento provinciale per le olimpiadi invernali 2026. Da un raffronto con altri eventi simili (Sarajevo, Barcellona, Torino ecc.), la località ospitante un avvenimento di questa portata ha un aumento del proprio valore di circa il 40% (in termini immobiliari, turistici, di attrattività ecc.). In realtà quantificare è impossibile e non si può dare un dato misurabile con certezza: sicuramente si tratta di un’occasione unica e difficilmente ripetibile. La congruità degli investimenti fatti mi sento di sostenerla, ha concluso Giovannini.
In breve
Per la giunta provinciale di Bolzano, “in attesa di sviluppi” per ciò che riguarda le trattative per il nuovo governo austriaco, “è importante, soprattutto per il ripristino dell’autonomia, che l’Austria abbia un governo stabile e rimanga un punto di contatto affidabile”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, rispondendo, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione di Jürgen Wirth Anderlan (Jwa Wirth Anderlan).
Va avanti la protesta dei metalmeccanici in Trentino per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo le prime quattro ore di sciopero venerdì scorso, le tute blu hanno incrociato le braccia anche martedì 14 gennaio, nelle ultime quattro ore di ogni turno. La mobilitazione – ricordano i sindacati – è stata indetta unitariamente da Fiom, Fim e Uil e in ogni realtà le Rsu hanno potuto articolare in modo diverso lo sciopero. L’adesione allo sciopero è stata molto significativa con una media tra il 50 e l’80% con punte anche del 100%. all’esterno delle più importanti fabbriche sono stati organizzati stamattina presidi di protesta. Gli scioperi sono stati decisi a livello nazionale dopo la rottura del tavolo contrattuale con Federmeccanica-Assistal.
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