Scuola Media Luigi Negrelli: si riparte dalla nuova sede in zona Vallombrosa a Fiera. Il prossimo giovedì 30 gennaio dalle 14.30, si terrà la cerimonia di inaugurazione ufficiale della nuova sede, aperta a tutta la cittadinanza
Primiero (Trento) – L’atteso momento è ormai arrivato, da martedì 7 gennaio gli studenti di Primiero entreranno nella nuova Scuola Media, appena terminata. Al termine della pausa natalizia – informa una nota dell’Istituto Comprensivo – i 170 studenti e il personale scolastico della Scuola “Luigi Negrelli” entreranno nella nuova sede, di Fiera di Primiero.
Primo giorno in classe
Alla presenza delle autorità locali e della dirigente scolastica, Maria Prodi, gli alunni scopriranno così per la prima volta gli ampi spazi didattici del nuovo edificio, distribuiti su tre piani e intorno ad un atrio centrale illuminato dall’alto e potranno familiarizzare con le nuove aule delle loro classi, con i numerosi spazi laboratoriali – di Arte, Disegno tecnico, Informatica, Scienze e robotica e Musica – e con l’ampia biblioteca, l’aula magna e gli altri spazi didattici.
Giovedì 16 gennaio anche gli alunni di V^ elementare di Mezzano, Tonadico e San Martino, insieme ai propri maestri, potranno visitare la nuova sede, in cui avranno modo di sperimentare anche alcuni laboratori esperienziali. Nel pomeriggio della stessa giornata, dalle 16.30 alle 18.30, i ragazzi di V elementare potranno esplorare nuovamente la sede insieme ai propri genitori, accompagnati da docenti e studenti della SSPG: un’occasione per confrontarsi non solo sui nuovi spazi di apprendimento, ma anche sulle attività curricolari, laboratoriali, opzionali e facoltative dell’Istituto.
Per visite e informazioni
Chi non potesse partecipare all’iniziativa, potrà comunque prenotare una visita alla sede e un colloquio individualizzato per approfondire le caratteristiche dell’offerta formativa della SSPG “L. Negrelli” contattando la Segreteria didattica dell’Istituto (recapiti: tel. 0439 62435; e-mail: segr.icprimiero@scuole.provincia.tn.it).
Guarda l’intervista al presidente della Comunità sulla Scuola