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NordEst, saldo commerciale sul Pil è migliore rispetto a Germania, Cina e Giappone

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In termini assoluti bene Vicenza (+7,14 mld), Treviso (+4,68 mld) e Padova (+3,47 mld). Male Bolzano (-159 milioni), Venezia (-1,14 mld) e Verona (-1,26 mld)

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NordEst – Nel 2013 il saldo commerciale (dato dalla differenza tra l’export e l’import) del Nordest statistico(*) è stato pari a + 43,8 miliardi di euro. Rispetto al 2012 è addirittura aumentato di oltre 3,6 miliardi. Nulla a che vedere con i risultati molto modesti ottenuti dalle altre macro aree del Paese: il Centro ha segnato un + 8,77 miliardi di euro, il Nordovest + 8,61 miliardi e il Sud – 10,51 miliardi. Il dato medio Italia è stato pari a +30,4 miliardi di euro.

Se confrontiamo questo indicatore economico con il risultato ottenuto dalla Germania, dalla Cina e dal Giappone (ultimo anno disponibile per realizzare la comparazione è il 2012), il Nordest non teme confronti. Il saldo commerciale del nostro territorio in rapporto al Pil è stato pari all’11,2 per cento, mentre in Germania si è attestato al 7,1 per cento, in Cina al 2,8 per cento e in Giappone al -1,5 per cento.

“Questo confronto – fa notare il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – dimostra la forte competitività del sistema economico nordestino e la qualità dei nostri prodotti. Nonostante la crisi e un euro ancora molto forte rispetto alle principali monete internazionali, siamo riusciti a imporci in moltissimi mercati soprattutto extra Ue. Il confronto realizzato con alcune delle principali economie del mondo – sottolinea Bortolussi – è un puro esercizio teorico che, tuttavia, mette in evidenza lo straordinario risultato ottenuto dal Nordest. Detto ciò, è indubbio che il saldo commerciale di alcune regioni cinesi e tedesche possa risultare superiore al nostro”.

Al raggiungimento di questo risultato, fanno sapere dalla CGIA, hanno sicuramente contribuito anche il calo dell’import, legato alla contrazione della domanda interna, e gli ultimi aumenti che hanno interessato l’Iva (17 settembre 2011 e 1 ottobre 2013). Infatti, l’imposta sul valore aggiunto si applica sulle importazioni, ma non sulle esportazioni.

A livello provinciale, concludono dalla CGIA, il saldo commerciale nel 2013 è stato particolarmente positivo a Vicenza (+7,14 mld di €), a Treviso (+4,68 mld di €) e a Padova (+ 3,47 mld di €). Nel 2013, tra le 13 province del triveneto solamente 3 hanno presentato un saldo commerciale negativo: Bolzano (-159 milioni di €), Venezia (-1,41 mld di €) e Verona (-1,26 mld di €). Va ricordato che il dato di quest’ultima provincia è influenzato dalla presenza dei principali marchi automobilistici tedeschi che “gonfiano” in modo sostanziale il valore delle importazioni.

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