Tra i primi nati del 2025 a NordEst: più maschi che femmine ma Aiza “batte tutti” (00.10). Nel Bellunese, Diego è il primo nato in Ulss 1 Dolomiti nel 2025

NordEst – Il primo nato in provincia di Belluno, all’1 del 1 gennaio, è stato Diego Londero, figlio di Marco e Elisa De Dea che è venuto alla luce all’ospedale di Belluno. La famiglia di origine siciliana, da tempo residente a Belluno, ha sottolineato la soddisfazione per il percorso nascita seguito a Belluno, dove si sono sentiti accompagnati passo dopo passo.
L’ultimo nato del 2024, il 31 dicembre, è stato Enea Ieraci Ferruzza, figlio di Oriella Ilardo e di Domenico all’ostetricia di Belluno. All’ostetricia di Feltre, l’ultimo nato, il 31 dicembre, è stato Gioele Dalla Marta figlio di Enrico e Valentina Pezzuolo.
Nascite in leggero calo
Complessivamente, l’anno si chiude con circa 1.232 nati in Ulss Dolomiti, in leggero calo (-2%) rispetto allo scorso anno, in linea con il trend nazionale. I mesi in cui sono nati più bambini sono stati proprio dicembre (119 nati) e agosto (118). Sono nati più maschi (632) che femmine (600). I parti gemellari sono stati 13, 8 a Belluno e 5 a Feltre.
Mercoledì mattina, il Commissario Giuseppe Dal Ben, ha visitato i due punti nascita di Feltre e di Belluno per un saluto agli ultimi nati e per un ringraziamento al personale insieme ai rispettivi sindaci Viviana Fusaro e Oscar De Pellegrin.
Nell’incontro con il sindaco Fusaro, a Feltre è stata sottolineata la particolare attrazione che ha il punto nascita, che infatti mantiene lo stesso numero di nati dello scorso anno, per le persone che scelgono il Santa Maria del Prato anche da fuori provincia. I nati residenti fuori provincia sono il 33% a Feltre, prevalentemente dal Trevigiano (160), dal Trentino (75) ma anche dall’alto Vicentino (11). La curiosità dell’anno sono stati 7 bimbi nati da genitori feltrini di origine ma residenti all’estero. A Belluno, il sindaco De Pellegrin ha visitato il reparto e ha dato il benvenuto ai nuovi nati, apprezzando l’organizzazione del reparto e l’umanità dei professionisti.