Calo dovuto alla possibilità di pagare a rate le cartelle e al perdurare della crisi economica
NordEst – Nel 2013 le riscossioni di Equitalia stanno registrando un calo di quasi il 7% rispetto all’anno precedente, con un valore previsionale a fine anno di circa 7 miliardi, contro i 7,5 del 2012. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, dopo i rilievi della Corte dei Conti che hanno evidenziato come siano soprattutto le nuove norme a frenare il recupero dell’evasione.
Questi provvedimenti, ha aggiunto Mineo, hanno consentito di operare con strumenti più attenti alle problematiche dei contribuenti più esposti alla crisi ma, al contempo, stanno limitando in modo significativo l’azione di Equitalia.
Venendo ai dati, la Corte dei Conti nella Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Equitalia, ha rilevato che nel 2012, anche a causa del perdurare della crisi, si è registrata una sensibile diminuzione del riscosso (7,5 miliardi rispetto agli 8,6 miliardi del 2011) confermando il trend già registrato nel secondo semestre dell’anno precedente.
In tale contesto grande importanza ha rivestito la possibilità di pagare a rate le cartelle: ad oggi sono attive 2,1 milioni di rateazioni per un importo di 24 miliardi di euro.