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Natale, turismo bianco vale 1,6 mld

Indagine Cna, boom Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte

NordEst – Un milione e 850 mila presenze ovvero centoventimila in più dello scorso anno (+7,5%) e un miliardo e 600 milioni d’incassi (+7,7%). Sono i numeri del “turismo bianco” tra Natale, Capodanno e l’Epifania secondo un’indagine condotta dal Centro studi Cna.

Sul podio per crescita di presenze Trentino Alto Adige (+19%), Lombardia (+17%) e Piemonte (+16%). Se le premesse saranno confermate la Cna prevede un fatturato di 10,6 miliardi per l’intera stagione sulla neve (marzo incluso) con quasi 11 milioni di presenze.

Il Centro studi della Cna vede poi rosa sull’intera stagione, un centinaio scarsi di giorni lavorativi alla fine dei quali gli addetti potrebbero festeggiare seicentotrentamila (+6,2%) presenze oltre quelle registrate nella stagione 2016/2017, per un fatturato stimato in 10,6 miliardi (+6,6%). Il campione di operatori turistici delle principali località sciistiche italiane contattato per la ricerca punta su un “tutto esaurito” nelle prossime festività, dice la Cna. A far ben sperare è stato l’andamento del turismo nel ponte dell’Immacolata, che dai primi bilanci mostra un significativo miglioramento sui dati, già in crescita, del 2016.

Ma chi guadagna dalla stagione scisistica degli italiani?

Disaggregando il fatturato la parte del leone è appannaggio della ricettività alberghiera (585 milioni), seguita da: servizi diretti alle attività turistiche (dalle attrezzature agli impianti di risalita, per un totale di 580 milioni), ricettività extra-alberghiera (230 milioni) e ristorazione, shopping e intrattenimento (205 milioni). Per gli sci, gli italiani spenderanno 60 milioni.

Redazione:
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