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Migranti, Kneissl: “Pronti a rimandarli in Italia”

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Basta quote, sì a protezione frontiere esterne della Ue

NordEst – “Per la prima volta non si mette più in dubbio la necessità di proteggere meglio le frontiere esterne della Ue e si discute di hotspot in Paesi terzi. Ormai l’urgenza di una soluzione è sentita da tutti. E l’Austria l’ha segnalata in riferimento ai flussi dei profughi che stanno trovando nuove vie attraverso i Balcani. Anche tra Turchia e la Grecia si stanno ingrossando i flussi. La priorità deve essere proteggere meglio i confini esterni. Soprattutto in Italia e Grecia.

Proprio per salvare Schengen”. Lo dice Karin Kneissl, ministra degli Esteri austriaca, dopo il vertice informale Ue di domenica. “Adesso – continua Kneissl – comincia la nostra presidenza nell’Unione europea e abbiamo tutto l’interesse a trovare una soluzione. L’Austria vuol fare da pontiere, vuole superare le divisioni nella Ue”. Sul cancelliere Kurz che ha detto che gli eventuali profughi respinti in Germania verrebbero respinti anche dall’Austria, Kneissl fa sapere: “Noi puntiamo a soluzioni europee. Ma ci coordiniamo anche strettamente con i nostri partner tedeschi. In passato ci sono già stati dei respingimenti. Li gestiremo anche in futuro.

L’importante è che l’Austria condivida con il nuovo governo italiano l’idea che bisogna proteggere le frontiere esterne dell’Ue. L’immigrazione non si fermerà. E noi non vogliamo più che le frontiere esterne dell’Ue restino aperte. L’ex ministro Minniti ha raggiunto risultati impressionanti in Libia”. Sulla possibilità che l’Italia non accetti i profughi, la ministra afferma: “Salvini ha anche detto che non accetterà le navi Ong che attraccano nei porti italiani.

Il caso Aquarius è simbolico, è emblematico per il dibattito. Certo che bisogna preoccuparsi di chi è a bordo, ma certo è anche che i trafficanti cominceranno a pensarci due volte, prima di tentare quella via per raggiungere l’Europa”. Sulla presidenza austriaca dell’Ue, Kneissl aggiunge: “il pilastro sarà: basta quote, sì alla protezione delle frontiere esterne dell’Unione”.

  • In breve

Silvio Berlusconi ed Elena Boschi hanno scelto lo stesso albergo di Merano per un breve periodo di riposo e cure – Entrambi sono, infatti, ospiti dell’Hotel Palace di Henri Chenot, il celebre mago delle diete per vip, come scrive il quotidiano Alto Adige. L’albergo, che vanta una storia ultracentenaria, è apprezzato da star e politici non solo per il programma per rimettere in sesto il proprio corpo, ma anche per la massima riservatezza che viene garantito dallo staff. Al Palace i paparazzi si appostano inutilmente. Giulio Andreotti era un ospite fisso, quando il Palace non era ancora gestito da Chenot, ma era semplicemente un albergo di classe per persone in cerca di privacy. Con l’arrivo del francese di origine catalane, che oggi ha 75 anni, sono arrivati anche i vip del mondo dello spettacolo e dello sport. Berlusconi da tempo è un habitué, mentre Boschi per la prima volta soggiorna al Palace. Anche il presidente della Lazio Claudio Lotito attualmente sarebbe ospite di Chenot.

Il punto sul sistema dei trasporti in Veneto: una discussione ad ampio spettro ha caratterizzato il primo incontro, nella sede del Mit – Incontro tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli e il governatore veneto, Luca Zaia, primo presidente di Regione ascoltato dal Ministro. Lo si legge in una nota del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

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