Sabato 7 aprile ritorna l’iniziativa che coinvolge 1200 ragazzi in tutto il Trentino
Si raccoglieranno in particolare pasta e scatolame, o comunque cibo non facilmente deperibile, per persone o famiglie seguite da Caritas, Banco Alimentare o altre associazioni.
“È un’occasione – sottolinea l’arcivescovo, monsignor Lauro Tisi – per ricordarci che dentro la nostra storia, accanto ai volti patinati, ci sono uomini e di donne che non hanno da mangiare e soffrono per la mancanza delle cose basilari. I cristiani hanno come loro tesoro grande i poveri, diversamente non si può essere cristiani. Se non ci sono poveri nella tua vita, è povera la tua vita”.
In ogni località “Con le Mani in pasta” si conclude a sera con un momento di giocosa condivisione e di preghiera e un video messaggio del vescovo Lauro. A Lavis, in aggiunta è previsto il concerto dei “Reale”, in occasione dell’incontro Triveneto oratori Canossiani, in unità con l’evento Mani in pasta.
Queste le zone interessate
- Trento
- Ala
- Arco
- Calavino
- Cembra e Lavis
- Cles
- Levico
- Mattarello
- Mori
- Povo
- Riva e Ledro
- Rovereto
- Villa Lagarina
- Pastorale universitaria – sostegno carcere
-
In breve dalla Diocesi di Trento
Sabato di preghiera per le vocazioni
Figli adolescenti, parrocchie in ascolto
Nascere e rinascere. La sfida dell’umano