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LETTERE AL GIORNALE/”Da anni Passo Rolle è sottoutilizzato, non sarebbe una grossa perdita rinunciare alle piste Ferrari-Paradiso”

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Sul futuro di passo Rolle, in queste ore il governatore trentino Ugo Rossi, invita a non alzare barricate, sollecitando il dialogo tra le parti e proseguendo sulla strada del Protocollo firmato a Primiero. La Provincia non ‘tifa’ per nessuno, ricorda Rossi, ma esistono anche regole precise all’interno di un Parco naturale e le deroghe non sono scontate. Intanto il dibattito continua sui social ma anche con i contributi di chi ama questa terra. Moltissimi in rete i sostenitori dell’idea La Sportiva ma non mancano nemmeno i contrari e sempre più numerosi sono i distinguo con soluzioni condivise. Ecco la lettera di Dino Moretti

Durante la stagione invernale 1999/2000 ero titolare di un noleggio a San Martino di Castrozza…uno dei pochi a credere nello sci-alpinismo, avendo collaborato con la TUA SKI ai tempi della progettazione dell’EXCALIBUR , sci appunto, progettato espressamente per lo sci-alpinismo e non una trasformazione di un attrezzo da discesa.

Alcuni clienti (non giovanissmi) ,proprietari di casa a San Martino, lamentavano che alla sera non c’era un posto dove andare per passare qualche ora. Ho consigliato, vista la coincidenza della luna piena, di andare a cena alla capanna Cervino con le pelli di foca e di fare poi la discesa  approfittando dell’illuminazione fornita dalla natura. Non ho mai visto gente più entusiasta!

Negli anni successivi ho lavorato come commesso presso SPORTLER e lì ho imparato a conoscere le gare di sci-alpinismo, il TRAIL RUNNING, lo SKY RUNNING le VERTICAL, il NORDIC WALKING e le ULTRA TRAIL il FREE CLIMBING, attività che riempiono il tempo libero di un numero di appassionati sempre in crescita, senza cosiderare i biker di vario tipo. Non posso che esser quindi convinto della bontà del progetto del Delladio, che di sicuro avrà considerato i numeri sempre in crescita, del mercato.

Da anni il Passo Rolle è sottoutilizzato, passati i tempi del trofeo delle 5 Nazioni la pista della Paradiso è diventata campo di allenamento per i futuri maestri di sci, mentre per le gare, molto più spesso è stata utilizzata la pista della CASTELLAZZO.

Non credo che sarebbe una grossa perdita di immagine per la località, rinunciare alle piste Ferrari-Paradiso, a favore di un’area ben organizzata per tuttte le attività outdoor da praticarsi con assoluta sicurezza. Naturalmente la viabilità, o comunque l’accesso al passo sono assolutamente da esser garantiti.

Se gli  addetti ai lavori facessero una seria analisi o ricerca di mercato, si renderebbero conto della validità della proposta di LA SPORTIVA”.

Grazie per l’attenzione,

Dino Moretti

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