È uscito da alcune settimane “Anime semplici” il secondo atteso romanzo del trentino Alfredo Paluselli che afferma: «Questo è un libro sul potere della memoria, sulla potenza della natura e sulla ricerca della felicità. Un viaggio attraverso la profondità dell’animo umano, che porterà i protagonisti a liberarsi dal passato e dal superfluo per abbracciare un futuro di speranza e rinascita»
di GianAngelo Pistoia
NordEst – “Anime semplici” è un avvincente romanzo che si legge tutto d’un fiato. È lo stesso autore Alfredo Paluselli che spiega le motivazioni che lo hanno spinto a intraprendere un “mestiere”, quello di scrivere, difficile ed aleatorio. Parla dei suoi esordi nel mondo editoriale e delle sue aspirazioni. Auspica che anche “Anime semplici” bissi il successo di critica, pubblico e vendite del suo romanzo precedente “Lei e la montagna”.
Il mio viaggio tra montagne e orizzonti lontani. «Tra le maestose Dolomiti, dove le vette sfiorano il cielo e il tempo sembra sospeso, ha preso forma la mia passione per la scrittura. Mi chiamo Alfredo Paluselli, nipote omonimo di un grande uomo di montagna, artista poliedrico, alpinista e poeta, noto per le sue imprese straordinarie al Passo Rolle e in tutte le Dolomiti. Queste montagne non sono solo il luogo da cui provengo, ma anche una fonte inesauribile di ispirazione, dove il legame con la natura ha formato il mio desiderio di raccontare storie».
Debutto con “Vento da Nord”. «Nel 2011 ho creato la mia piccola casa editrice, “Edizioni Dolomiti”, con l’idea di dare voce a storie legate a questi luoghi magici. Due anni dopo, è arrivato il mio primo libro, “Vento da Nord”, e cioè proprio un tributo alla straordinaria vita di mio nonno.
Questo long seller, grazie al fascino senza tempo del protagonista, ha trovato un’accoglienza calorosa tra i lettori. L’opera ha visto anche una seconda rinascita grazie al teatro, trasformandosi nello spettacolo omonimo diretto da Mario Vanzo e con l’importante partecipazione di Mario Zucca. È stato un progetto speciale, accolto con entusiasmo. Ricordo ancora l’emozione di vedere il libro trasformarsi in una rappresentazione scenica che ha poi saputo toccare il cuore di migliaia di spettatori. Negli anni successivi ho continuato a scrivere, esplorando nuovi aspetti della montagna e delle sue storie. Nel 2015 è arrivato “Riflessi nelle Dolomiti”, un libro che unisce la bellezza di questi luoghi con le parole di importanti autori della storia.
Poi, nel 2018, ho pubblicato “il Diavolo generoso”, la biografia di un altro uomo leggendario delle nostre cime, un alpinista audace e un socialista ribelle: Tita Piaz, soprannominato il “Diavolo delle Dolomiti”. Questo racconto completo e appassionante svela l’incredibile vita di un uomo complicato e intelligente. Tutti questi libri, così come lo spettacolo teatrale, hanno ricevuto il patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO, un importante riconoscimento che mi ha riempito di orgoglio».
I romanzi “Lei e la montagna” e Anime semplici”. «Nel novembre 2023 ho deciso di intraprendere un viaggio diverso, più intimo e personale, con il mio primo romanzo “Lei e la montagna”. Si tratta di una storia vera, raccontata senza filtri. Il libro parla di Melania e Alfredo, due anime che si incontrano casualmente tra le vette delle Dolomiti scoprendo una forte intesa. I due devono superare enormi sfide per poter vivere il loro amore, ma si sa che la montagna esige fatiche e rinunce per concedere meraviglia e speranza.
È una celebrazione dell’amore, della resilienza e della forza rigenerante della natura. Ma è anche una profonda e appassionante riflessione sulla vulnerabilità umana e sulla capacità della montagna di offrire conforto nei momenti più difficili. Non avrei mai immaginato che questo libro potesse avere un impatto così rilevante. La cosa più bella del romanzo, per me, oltre all’amore per Melania che traspare da ogni parola, è il forte senso di appartenenza con le montagne del nostro territorio. Nato in un momento di grande disperazione e dalla necessità di esprimere qualcosa di autentico, “Lei e la montagna” ha conquistato il cuore dei lettori. Sono stati proprio i lettori, con il loro entusiasmo, a trasformarlo in un best seller.
Il sostegno del pubblico è stato infatti incredibile e concreto. Molti mi hanno raccontato di aver visitato le Dolomiti per la prima volta dopo aver letto il libro. Oppure di averle visitate di nuovo, con occhi diversi. Per uno scrittore, credo che non ci possa essere gioia più grande. Esattamente un anno dopo, nel novembre 2024, ho pubblicato “Anime Semplici”, un romanzo che espande il mio universo narrativo. Questa volta ho deciso di spingermi oltre, intrecciando il fascino della montagna con l’avventura del viaggio, che rimane una delle mie passioni più grandi. La storia riguarda tre gemelli cresciuti tra le Dolomiti con nel cuore il peso di una promessa fatta alla madre mai conosciuta. Al loro trentasettesimo compleanno, tengono finalmente fede al loro patto e si ritrovano a intraprendere un lungo pellegrinaggio sull’isola di Shikoku, in Giappone.
In questa avventura sono guidati da Taíki, un saggio monaco buddista. Parallelamente, il loro nonno Gregorio, detto il Grinza, ormai vecchio e malandato, intraprende una pericolosa salita verso il suo rifugio in alta montagna, alla ricerca della sua vera essenza. Questo romanzo è un viaggio nell’animo umano, un’esplorazione del potere della memoria, della natura e della ricerca della felicità. L’idea di unire in un racconto credibile e avvincente due mondi apparentemente lontani, come la quiete delle Dolomiti e la misteriosa cultura del Giappone, mi ha affascinato fin dall’inizio. Credo che sia proprio questo contrasto, insieme alla scoperta di un’inaspettata connessione, a rendere la storia ancora più intensa e coinvolgente».
Un messaggio universale. «Nei miei romanzi, c’è un filo narrativo che lega le storie. La montagna, con la sua imponenza e la sua serenità, diventa un personaggio centrale, capace di offrire risposte a chi ha il coraggio di ascoltare. Credo fermamente che la natura abbia un potere rigenerante, un’energia che ci può aiutare nei momenti di crisi. In “Lei e la montagna”, questo messaggio è legato all’amore e alla connessione con il territorio, mentre in “Anime semplici” si espande verso una dimensione più spirituale, esplorando il tema del viaggio come scoperta di sé.
C’è anche un ulteriore filo che lega i due libri. Il lettore ritroverà infatti alcuni personaggi già conosciuti nel primo romanzo, in particolare il vecchio pastore Giuseppe, che so essere entrato nel cuore di molti. Giuseppe è legato da una profonda amicizia con il Grinza, un rifugista che ha trascorso quasi tutta la sua vita nel cuore delle Dolomiti.Questi personaggi, con la loro saggezza antica e il profondo legame con la natura più aspra, sembrano usciti da una fiaba di montagna. In realtà, la loro essenza si ispira a quella di persone che nelle terre alte si possono ancora incontrare, persone capaci di affrontare le sfide della vita con purezza».
«Oltre ai miei libri, ho creato un luogo speciale per condividere ricordi e consigli legati ai miei viaggi e alla crescita personale. Il blog “cuorecielo” è nato dall’esigenza di dare spazio a tutto ciò che mi passava per la testa e per unire passioni diverse con quella per la scrittura. Il nome del blog ha un doppio significato. Da un lato, rappresenta quello spazio prezioso tra il nostro cuore e il cielo in cui troviamo – se alziamo lo sguardo – montagne, tramonti e le bellezze più pure del mondo. Dall’altro, si collega proprio al mio ultimo romanzo, in cui i protagonisti camminano per più di mille chilometri nel cuore del Giappone alla ricerca di un albero chiamato, appunto, “Cuorecielo”.
Scrivere è per me una finestra sull’anima, un modo per scalare le cime invisibili dell’esistenza e scoprire, ogni volta, un nuovo orizzonte. Mi sto ora mettendo al lavoro su un nuovo romanzo, e penso a come le Dolomiti siano state il mio punto di partenza; ma il viaggio non deve finire qui. Con ogni storia, mi preparo a esplorare nuove vette, interiori ed esteriori, sapendo che c’è sempre un sentiero inesplorato e una nuova meraviglia da condividere».