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Lampadari di Sant’Agostino: presentazione delle prime fasi di restauro dopo il sisma

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Un incontro di grande emozione tra arte, artigianato e solidarietà: sopravvissuti al terremoto

elementi in fase di ricostruzione

Venezia – Si è svolto nella restaurata sede della Camera di Commercio di Venezia il convegno “Tra arte, artigianato e solidarietà: lo stato di avanzamento dei lavori di restauro dei lampadari del Comune di Sant’Agostino sopravvissuti al terremoto”. Il convegno che, nell’ambito del progetto “Una Luce per l’Emilia Romagna”, aveva come obiettivo quello di fare il punto sull’importante intervento che il Consorzio Promovetro di Murano, unico gestore del Marchio Vetro Artistico® Murano, sta portando avanti a favore del Comune di Sant’Agostino.

Molti gli interventi ricchi di patos: tra tutti quelli del Sindaco del Comune di Sant’Agostino Fabrizio Toselli che ha portato con sè le immagini terribili dei giorni del sisma e di quelli immediatamente successivi. Tanto erano cupe le immagini, tanto era determinata e piena di coraggio la voce del Sindaco che raccontava come, a poco più di 6 mesi dal sisma sono riusciti a costruire la nuova scuola media, di come già nella prossima pasqua molti abitanti di Sant’Agostino potranno rientrare nelle loro case ricostruite. Alla stessa stregua la sede del municipio avrà una nuova collocazione recuperando gli edifici scolastici e la volta della palestra ristrutturata nel 2015 tornerà ad ospitare i lampadari in fase di restauro, salvo un paio di passaggi espositivi.

Non meno interessante l’intervento del Comandante dei vigili del fuoco di Ferrara, nel racconto per immagini delle fasi di recupero vero e proprio e della nascita dell’operazione complessa a cui , interpellati dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Ferrara hanno preso parte gli operatori e i vetrai di Promovetro.

Presente al convegno anche una delegazione della Soprintendenza Ferrarese guidata dalla Dr.ssa Elena Rossoni, che ha ampiamente illustrato i lavori di recupero e le oltre 1400 opere salvate e catalogate dopo il sisma, un lavoro immane ma non ancora completo che vede solo ora le prime opere restaurate tornare al territorio.

Sono ormai più che avviate le operazioni di catalogazione dei pezzi dei lampadari, grazie alle quali si è sta quantificando il danno e si sta procedendo all’opera di recupero e ricostruzione. Si tratta di recuperare circa un quarto dei pezzi dei lampadari, oltre agli impianti ovviamente. Proprio di queste prime fasi trattava il video documentario presentato dal Consorzio in cui, partendo dai concitati e tragici momenti del terremoto si racconta la storia di questo salvataggio fino alla realizzazione da parte delle abili mani dei maestri vetrai, dei primi fiori ambrati dei lampadari che hanno anche dovuto impegnarsi in una importante ricerca sulle tecniche antiche di costruzione.

Tra le curiosità da segnalare un pezzo di giornale trovato, nelle fasi di smontaggio, a sostenere una delle candele delle lampade probabilmente datato intorno al 6 maggio 1932. I numeri relativi ai lampadari:  un lampadario grande:

  • ALTEZZA: 4,20 m.
  •  LARGHEZZA: 3,00 m.
  • COLORE: cristallo e ambra
  •  TOTALE LUCI: 34 + 21 = 55 luci
  •  n. 55 candele in legno
  •  Totale elementi in vetro:

Tre lampadari piccoli

  •  ALTEZZA: 1,55 m.
  • LARGHEZZA: 1,10 m.
  • Colore: cristallo e ambra
  • TOTALE LUCI: 8 luci
  • n. 8 candele in legno
  • Totale elementi in vetro: 83

Nella corso della giornata sono stati premiati dalla Camera di Commercio anche alcuni studenti della Classe IV B del Liceo Artistico Statale vincitori del concorso dell’annullo filatelico.

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