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L’addio del sindaco di Trento

Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Trento non sono mancate le lacrime. Il primo cittadino, ormai ex, è lanciato nella corsa verso Piazza Dante.

Alberto Pacher, dopo un decennio, non è più il sindaco di Trento. Il commiato ufficiale dai giornalisti e il suo ultimo bilancio da primo cittadino di una Amministrazione, che ha dato molto alla città capoluogo della provincia.

Ha parlato di quello che ha fatto, di quello che c'è da fare, della reggenza che rimarrà nelle mani di Alessandro Andreatta. Le dimissioni ufficiali saranno formalizzate giovedì mattina e Trento si prepara ad una nuova campagna elttorale per le amministrative della città.

Addio anche per Anderle

Anche Renzo Anderle, candidato nella lista dell'Upt alle elezioni provinciali del 26 ottobre, si è dimesso dalla carica di presidente del Consiglio delle autonomie locali e del Consorzio dei Comuni trentini e da quella di sindaco di Pergine. Altro comune che dovrà ritornare al voto, con un non trascurabile costo per le procedure elettorali.

Dopo le contemporanee dimissioni dall'incarico di vicario del Consiglio delle autonomie da parte di Alessandro Olivi, inserito nella lista del Pd, Anderle ha nominato come vicario l'attuale vice presidente Marino Simoni, sindaco di Transacqua, che ha preferito non scendere ufficialmente in corsa (nonostante le diverse richieste) in queste elezioni provinciali.

Ricambio in vista anche per la Cgil trentina

Non solo sindaci di peso ma anche sindacalisti di notevole importanza, si preparano a lasciare. Il segretario generale della Cgil del Trentino, Ruggero Purin, ha annunciato infatti l'intenzione di andare in pensione entro l'autunno.

Categories: NordEst
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