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Belluno, Reolon:”La situazione treni in Veneto sembra una barzelletta, ancora disagi per i pendolari”

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Sergio Reolon: “La Regione fa danni più grossi, per far dimenticare quelli esistenti e poi prende le distanze”

pendolari

Belluno –  Nel giro di pochi giorni il Veneto ha disdetto il contratto con Trenitalia e sta preparando le basi per individuare un nuovo gestore, mentre l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha avviato un’indagine sui servizi di trasporto ai passeggeri, unica nota positiva che permetterà di tracciare una linea strategica tenendo in considerazione le problematiche emerse nei vari territori.

A questo punto Zaia si complimenta con l’Authority, riconoscendo la necessità di attuare un tale procedimento e in pratica ammettendo, involontariamente, la totale incapacità della Regione di vigilare sulla situazione trasporti.

Ma non è finita qui, a rendere ancora più esilarante la faccenda sono le giustificazioni di Trenitalia che imputa alla geografia particolare della Pianura Padana i problemi legati ai disservizi.
Questa notizia è emersa durante l’incontro di stamattina a Palazzo Ferro Fini, dove erano presenti Renato Chisso,
Assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture all’Ing. Maria Annunziata Giaconia, responsabile Trenitalia Veneto e Friuli e Gian Michele Gambato,Presidente di Sistemi Territoriali, insieme alla tanto attesa decisione dell’Assessore Chisso, d’incontrare le associazioni di pendolari.

Sergio Reolon “Il vero problema è che la Regione non investe denaro e risorse adeguate per attuare le modifiche necessarie. Per una volta mi piacerebbe sentire da Chisso, quali sono le soluzioni concrete per far fronte a i disagi creati dai buchi nell’orario, ritardi e disservizi di ogni sorta. I pendolari vanno ascoltati e non solo, possono essere una risorsa strategica, ma è necessario anche tenere conto di tutto il sistema turistico del territorio e per ogni esigenza, Chisso, deve dare una risposta concreta in termini di azioni e di tempi.”

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