NordEst

La Grande Alleanza tra Veneto e Trentino

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Il programma triennale degli interventi, approvato lo scorso 18 giugno dalla Commissione per la gestione dell'Intesa tra la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento per favorire la cooperazione tra i comuni di confine, è stato presentato a Pedavena, nel Bellunese, alla presenza dei rappresentanti degli enti locali interessati.

Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan e il Presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, insieme ai coordinatori dei gruppo tecnico che ha elaborato il programma, l'assessore Oscar De Bona per il Veneto e l'assessore Gianluca Salvatori per Trento.

L'intesa per spegnere la voglia di Autonomia 

Il programma triennale individua tre macro-settori di intervento (Opere e Infrastrutture, Servizi pubblici e Sviluppo economico), sulla base dell'analisi condotta sul contesto territoriale interessato dall'Intesa (61 comuni compresi nelle aree geografiche del Garda e Montagna Veronese, Montagna Vicentina, Montagna Bellunese Occidentale e Provincia di Trento) e sulla popolazione residente.

Sono stati considerati alcuni indicatori di disagio (spopolamento, tasso di invecchiamento, abbandono delle superfici agricole) che determinano la quota di cofinanziamento a carico degli enti locali (20%, 15% oppure 5% per i comuni a ''bassa crescita'').

Entro il 1° settembre i comuni dovranno presentare le domande con le proposte di progetti, che dovranno vedere coinvolti almeno due comuni confinanti. Per il primo anno le due amministrazioni intervengono con 12 milioni di euro (10 la Provincia di Trento e 2 la Regione del Veneto).

Le polemiche sull'Intesa 

Non sono mancate le polemiche da parte di alcuni enti locali veneti, che avrebbero voluto estendere i progetti finanziabili ad opere più concrete e legate all'attività locale, comprendendo anche soggetti privati e stimolando l'imprenditoria di queste piccole zone.

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