Trentino Alto Adige

“Komak! Komak!” il libro di Alidad Shiri, dall’Afghanistan all’Alto Adige

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Il giovane profugo afgano sta svolgendo un praticantato presso la Ripartizione natura

alidad shiri
Bolzano  – Il giovane profugo afgano Alidad Shiri, che vive da otto anni in Alto Adige ed attualmente sta svolgendo un praticantato presso il Dipartimento natura, paesaggio ed urbanistica ha illustrato nei giorni scorsi ai suoi colleghi ed all’assessore Elmar Pichler Rolle le vicende che lo hanno portato in Alto Adige narrate nel suo libro intitolato “Komak! Komak! (Aiuto! Aiuto!).

Alidad è nato nella cittadina afgana di Ghazni e la sua famiglia è stata sterminata dai talebani. A 12 anni è riuscito a fuggire con l’aiuto di una zia in Iran e la sua fuga rocambolesca è proseguita per due anni verso occidente sinchè è giunto clandestinamente a Bressanone a bordo di un camion.

Da allora sono trascorsi otto anni ed Alidad, che ora ha 22 anni ed attualmente sta svolgendo un praticantato presso il Dipartimento natura, paesaggio ed urbanistica ha narrato le sue vicende in un libro intitolato “Komak! Komak! (Aiuto! Aiuto!) pubblicato sia in italiano che in tedesco.

Nei giorni scorsi il giovane afgano, che ha conseguito quest’anno la maturità ed inizierà in autunno gli studi presso l’Università di Trento, ha illustrato brevemente le proprie vicende ai colleghi ed all’assessore provinciale Elmar Pichler Rolle.

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