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Festa Autonomia, Kaswalder: diventi giornata di popolo più che di palazzo

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L’intervento del presidente del Consiglio provinciale in occasione dell’annuale ricorrenza

Giornata della autonomia provincia autonoma di trento (foto Daniele Panato/Ufficio Stampa Giunta Provinciale)

Trento – “Una ricorrenza di popolo più che di palazzo!”. Ecco cosa dovrà diventare la Giornata dell’Autonomia per Walter Kaswalder, presidente del Consiglio provinciale, intervenuto oggi pomeriggio alla cerimonia ufficiale dedicata all’annuale ricorrenza in Sala Depero. Kaswalder ha espresso la volontà di “dare a questa giornata una veste nuova, popolare, partecipata a tutti i livelli”. Puntando a diffondere soprattutto tra i giovani, attraverso le scuole, la conoscenza della cultura e delle potenzialità dell’Autonomia. 

Per promuovere la partecipazione è necessario che i cittadini comprendano i meccanismi e le grandi potenzialità dell’Autonomia. 

Quest’obiettivo richiederà molto lavoro, visti i “segnali di disaffezione, di lontananza e di disaggregazione che ritroviamo nella società”. Il fatto che i trentini siano impegnatissimi nel volontariato non deve trarre in inganno – ha avvertito il presidente del Consiglio provinciale – perché cresce al tempo stesso la loro lontananza dalla politica. Ne sono prova le difficoltà che incontrano le formazioni delle liste alle elezioni e anche le scarse presenze alle riunioni che a suo tempo erano state promosse sul territorio dalla Consulta per il terzo statuto. Ecco allora per Kaswalder la necessità e l’urgenza di impegnarsi tutti assieme per riportare il Trentino alla partecipazione, all’impegno politico, alla coscienza dell’importanza dell’impegno individuale nelle Istituzioni. Come? Innanzitutto diffondendo tra i cittadini “la conoscenza dei meccanismi dell’Autonomia”, è stata la risposta del presidente del Consiglio provinciale. “Autonomia delle Istituzioni, del potere legislativo intrinseco nella nostra specialità, delle innumerevoli possibilità che l’esecutivo provinciale ha di governare il territorio: solo quando i Trentini avranno piena coscienza e conoscenza delle enormi possibilità dell’Autonomia – ha spiegato Kaswalder – sentiranno la necessità di impegnarsi profondamente nella sua gestione”. 

Far conoscere ai giovani l’Autonomia: grandi novità in vista nelle scuole trentine. 

“Il futuro dell’Autonomia trentina – ha proseguito – risiede nei giovani, nel loro impegno, nella loro forza d’animo”. Da questo punto di vista Kaswalder si è detto orgoglioso di aver contribuito, assieme al presidente Fugatti e con la collaborazione della Fondazione Museo storico del Trentino e di Iprase, alla nascita di un percorso di ricerca rivolto ai docenti delle scuole del Trentino dedicato al tema “Storia, Cittadinanza, Autonomia”. A suo avviso infatti “Le scuole del Trentino possono essere il motore di questa crescita della conoscenza in particolare delle nostre Istituzioni”. “Istituzioni che – ha precisato il presidente dell’assemblea legislativa – non sono soltanto la Provincia , la Regione e lo Stato; ma anche l’Europa dei Popoli e delle Regioni. Europa che per noi significa Euregio, confronto e apertura con le culture europee a noi più vicine, con le regioni che condividono il nostro stile di vita, le montagne, il lavoro, l’agricoltura, il turismo, il commercio transfrontaliero. Anche in questo campo – ha preannunciato Kaswalder – nei prossimi giorni ci saranno grandi novità nelle scuole trentine”. 

Serve passione per la propria terra e per la sua millenaria cultura di autogoverno. 

Infine il presidente ha associato la parola Autonomia al termine “passione”. Perché – ha concluso senza passione – che Kaswalder ha esortato a diffondere tra i giovani – passione civile, passione democratica, passione per la loro terra, per la sua cultura millenaria di autogoverno, non ci sarà mai una Autonomia compiuta. Ed è importante che le nuove generazioni maturino una piena conoscenza delle loro radici e delle enormi potenzialità dell’autonomia e dell’autogoverno, che le portino sempre nel loro bagaglio culturale nel mondo globalizzato che vivranno e esploreranno, consci che il Trentino, la loro terra, è da sempre un esempio di Autonomia”. 

L’unicità dell’accordo De Gasperi – Gruber . Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha evidenziato quale sia la rilevanza strategica del rapporto tra le Province di Trento e di Bolzano, della collaborazione regionale e di quella euroregionale, definite “garanzie di sviluppo della nostra autonomia”. L’accordo De Gasperi – Gruber, firmato a Parigi il 5 settembre del 1946, rappresenta un caso unico nella storia, frutto innanzitutto della situazione geopolitica che si è venuta a creare in Europa dopo la fine del secondo conflitto mondiale, ma anche delle aspirazioni delle popolazioni interessate. Se ne è parlato questo pomeriggio in Sala Depero del palazzo della Provincia, durante la celebrazione ufficiale della “Giornata dell’Autonomia”. Ricorrente, negli interventi delle autorità, è stato anche il tema dell’importanza dell’investimento in cultura e in consapevolezza di cosa sia l’autonomia e di quali siano le sue potenzialità. In questa cornice si inserisce il percorso di ricerca e formazione dedicato a “Storia, autonomia, cittadinanza”, promosso da Iprase in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino.


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