NordEst

Italia divisa sulle centrali nucleari

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L’opposizione e’ schierata contro, parte della maggioranza a favore. Pd e Idv rilanciano il referendum. Dalle Regioni arriva un no quasi corale: solo in 4 hanno detto un mezzo si’ (Lombardia, Piemonte, Campania e Veneto) ai criteri di localizzazione degli impianti. Ma il governatore Zaia ha precisato: ‘Il Veneto non ha le caratteristiche necessarie per ospitare una centrale nucleare. Fino a quando ci sarò io è e sarà sempre no’.
 
‘Nonostante i drammatici avvenimenti giapponesi l’Italia si sta muovendo sul nucleare nella direzione opposta rispetto alla maggior parte dei paesi. Si tratta di un pericoloso passo indietro": Lo ha detto l’assessore altoatesino all’ambiente e all’energia Michl Laimer (Svp). No anche dal governatore Luis Durnwalder e dal sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli. ‘E’ demenziale – ha detto il sindaco – che il governo persista nella sua posizione dopo quanto accaduto in Giappone’
 
Il terremoto e lo tsunami in Giappone "rafforzano" l’idea della Regione Friuli Venezia Giulia di far partecipare l’Italia alla realizzazione del nuovo reattore della centrale nucleare di Krsko (Slovenia), a 100 chilometri da Trieste. Lo ha sottolineato oggi il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, parlando con i giornalisti a margine della firma di un protocollo.
‘Credo che l’impegno della Regione debba essere rafforzato – ha spiegato -. Da un lato il terremoto e lo tsunami ci confermano che non e’ piacevole creare centrali nucleari in aree sismiche, e noi lo siamo, quindi ribadisco che qui non ci sarebbero in ogni caso le condizioni. Ma – ha aggiunto Tondo – proprio perché Krsko è una realtà storicamente consolidata io credo che si rafforzi la nostra volonta’ e la nostra posizione di arrivare a una presenza italiana a sostenere l’ammodernamento e la messa in sicurezza di Krsko".
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