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Intercultura giovanile: Dal Marocco in tirocinio in Alto Adige

Oussama Zalghi, operatore giovanile a Rabat in Marocco, ha svolto tirocinio presso centri giovani in Alto Adige

Bolzano – Oussama Zalghi, operatore giovanile marocchino, ha compituo un tirocinio di due mesi presso varie istituzioni per i giovani in Alto Adige.Ha raccolto così esperienze ed informazioni che avranno un ritorno positivo sull’iniziativa di scambio culturale “HalloCiaoMaroc” organizzata dall’Ufficio Servizio giovani di lingua tedesca e ladina con l’associazione Bassma in Marocco.

Tra il 2 marzo ed il 6 maggio di quest’anno, Oussama Zalghi,operatore giovanile di Rabat (Marocco), su iniziativa di Abdel El Abchi, funzionario dell’Ufficio Servizio giovani di lingua tedesca e ladina, e l’Ostello per la gioventù “Kassianeum” di Bressanone, ha svolto un tirocinio in varie strutture per i giovani in Alto Adige, quali “N.e.t.z.”, la rete dei centri giovanili, nonché i centri giovanili “Papperlapapp” di Bolzano, “Jungle” di Merano, UFO” di Brunico e “Kass” di Bressanone, oltre che presso il VKE ed il Forum Prevenzione di Bolzano.

Si tratta di un progetto pilota che per la prima volta si è svolto in questi termini con successo. Zalghi durante i due mesi di tirocinio in Alto Adige ha potuto raccogliere esperienze ed informazioni che avranno un ritorno positivo sui partecipanti all’iniziativa di scambio culturale “HalloCiaoMaroc” organizzata dall’Ufficio Servizio giovani di lingua tedesca e ladina in collaborazione con l’associazione “Bassma” in Marocco, della quale l’operarore giovanile è membro. Da sei anni grazie a questa iniziativa giovani altoatesini vengono ospitati presso le famiglie di coetanei marocchini con i quali hanno occasione di condividere la vita di tutti i giorni andando a conoscere abitudini e tradizioni.
Altro aspetto di rilievo, durante il soggiorno altoatesino l’operatore giovanile marocchino ha potuto rendersi conto di persona della situazione di crisi economica e delle attuali scarse possibilità d’inserimento e di come sia opportuno trovare soluzione ai problemi dei giovani marocchini in Marocco.

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