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Inaugurata a Trento la ‘Casa dello sport’

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Gli atleti Ilaria Debertolis, Gianluca Rosa e il podista Ousman Jaiteh, accanto al presidente del Coni, Giovanni Malagò, hanno tagliato il nastro che ha inaugurato la ‘Casa dello sport’ a Trento

Il taglio del nastro a Trento

Trento – Oltre agli uffici territoriali del Coni e della Scuola dello Sport, la nuova sede, allo studentato di Sanbapòlis, in via Malpensada, ospita 38 comitati locali suddivisi tra Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ed associazioni.

“Questa sede – ha detto Malagò – è in linea con quelle che sono le volontà del Coni di creare sinergie, di accorpare, di centralizzare, di risparmiare dei costi, ma al tempo stesso di vivere una realtà comune insieme.

L’idea che siamo passati da 25 Federazioni a 39, con il coinvolgimento di tutti, degli enti, del mondo paralimpico, è sicuramente un modello”.

E’ il traguardo di una lunga corsa iniziata a metà dello scorso decennio. Un successo per tutto lo sport trentino e per l’intera comunità. La nuova Casa dello Sport, realizzata al secondo piano del centro polifunzionale Sanbàpolis di via della Malpensada, ha aperto i battenti stamane alle 12:00, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò,  del sindaco di Trento Alessandro Andreatta, dell’assessore provinciale con delega allo sport Tiziano Mellarini e del Presidente dell’Opera Universitaria di Trento Alberto Molinari.

La struttura

Di proprietà dell’Opera, si sviluppa su due piani per un totale di 1.400 mq ed accoglie gli uffici territoriali del CONI, della Scuola dello Sport oltre a 38 comitati locali suddivisi tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite con la sede nazionale della FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) e ben tre sale riunioni da 100, 40 e 30 posti a sedere a completare il quadro. La Casa dello Sport, grazie alla collaborazione tra CONI e Opera Universitaria, completa così il Sanbàpolis: progetto realizzato dallo studio STS Trentino Engineering, sotto la supervisione tecnica e la direzione lavori coordinata dell’ingegner Luca Masini.

Il centro polifunzionale, costruito in soli 30 mesi dal Consorzio Lavoro Ambiente, vede l’impiego di porfido trentino e grazie alla consulenza dell’architetto spagnolo Juan Manuel Palerm Salazar, docente di architettura presso l’Università Las Palmas de Gran Canaria, ha conquistato il Premio Europeo di Architettura Orizzontale conferito dall’Università di Ferrara nel 2015.

«L’inaugurazione di questa sede è un vero e proprio successo per il Movimento Sportivo locale e non solo» – ha sottolineato la Presidente del Comitato Provinciale del CONI, Paola Mora.

Alla base della nuova Casa dello Sport c’è infatti la sinergia tra Provincia Autonoma di Trento, amministrazione comunale, Opera Universitaria e CONI che ha permesso la realizzazione di quel progetto in grado di accorpare gli uffici delle istituzioni sportive del Trentino previsto in origine in zona Ghiaie a ridosso del PalaTrento.

L’operazione

Resa esecutiva dal Protocollo d’Intesa PAT-CONI firmato il 2 febbraio 2015 proprio al Sanbàpolis da Ugo Rossi e Giovanni Malagò, ha sancito un notevole risparmio di risorse: dagli oltre 13.000.000 di Euro preventivati per il progetto alle Ghiaie si è passati al finanziamento da 1.000.000 di Euro stanziato a seguito della Delibera Provinciale n° 2363 del 22 dicembre 2014.

«Il risparmio ricavato da questa operazione – ha precisato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta nel suo intervento – ; è stato dirottato, in accordo con la Provincia, a supporto delle strutture sportive presenti in città ed allo sviluppo delle politiche giovanili e comunitarie. La Casa dello Sport qui al Sanbàpolis non deve suonare come un ripiego: è il felice completamento di una struttura figlia di una lungimirante visione».

Tiziano Mellarini, assessore con delega allo sport della Provincia Autonoma di Trento, ha posto l’accento sulle sfide quotidiane che la società trentina e non solo è chiamata ad affrontare porgendo un sentito ringraziamento a Marta Dal Maso ed Iva Berasi che in questi anni hanno contribuito a sviluppare il progetto Casa dello Sport.

A concludere, l’intervento del Presidente del CONI Giovanni Malagò. Parole forti, informali e ricche di libertà quelle del numero uno dello sport italiano slegate da ogni protocollo formale.

Gianluigi Rosa, atleta rappresentate del mondo paralimpico e la sciatrice primierotta Ilaria Debertolis, hanno tagliato  il nastro affiancati da Ousman Jaiteh, podista proveniente dal Gabon che qui in Trentino si è integrato ed ha trovato lavoro come carpentiere.

https://twitter.com/Coninews/status/952921864942358532

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