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In Italia nascono sempre meno imprese

Lo rende noto l'ISTAT facendo rierimento ai dati del 2006. In quell'anno, le nuove arrivate sono state 284 mila, 24 mila in meno rispetto al 2005 (-7,8%). Per l'Istat sono le regioni del Centro-Sud e le Isole ad avere un piu' elevato turnover di imprese.

In particolare, la Sardegna ha registrato un tasso del 7%, Abruzzo e Molise hanno un saldo dello 0,9%. Lazio e Campania hanno i tassi piu' elevati (8,9%). Il NordEst ha invece una diminuzione analoga a quella di Sud e Isole. Nel NordOvest c'e' invece un calo, ma contenuto.

La natalità e la mortalità delle imprese, nello studio ISTAT

Nel 2006 nascono poco più di 284 mila imprese, circa 24 mila in
meno rispetto all'anno precedente, con un tasso di variazione relativa,
tra il 2005 e il 2006, pari a -7,8 per cento.

Il tasso di natalità per l'anno 2006, pari al 7,1%, mostra un'inversione
di tendenza nel fenomeno di entrata sul mercato da parte di nuove
imprese, e registra il valore più basso degli ultimi 6 anni.

In particolare, sono i settori degli Altri servizi e delle Costruzioni, da
sempre caratterizzati da tassi superiori alla media generale, a segnare
una marcata diminuzione rispetto al 2005 (rispettivamente di 1,4 punti
percentuali il primo e di 0,7 il secondo). I settori dell'Industria in
senso stretto e del Commercio presentano, invece, una natalità pari a
quella dell'anno precedente.

Nel 2005 cessano circa 298 mila imprese, 16.000 unità in più rispetto
al 2004, con un tasso di mortalità medio annuo del 7,5 per cento (era
7,3 per cento nel 2004). Particolarmente elevato il dato per i settori
delle Costruzioni (9,1 per cento) e del Commercio (7,7 per cento), che
presentano un tasso di mortalità al di sopra della media annua, mentre
nei settori dell'Industria in senso stretto e degli Altri servizi il tasso di
mortalità rimane sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente.

Scarica lo studio completo dell'Istat

Categories: NordEst
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