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Impressionante sequela di crimini in Veneto, la gente ha paura

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Zaia, “Bollettino da Far West dove i cattivi devastano il saloon. Stanchi di aspettare che Roma si svegli”

ladro

Venezia – “Il Far West continua ma, mentre in quello americano c’erano i buoni e i cattivi, qui sembra ci siano solo i cattivi che devastano ogni giorno il saloon, perché i buoni, le Forze dell’Ordine, combattono una battaglia impari, in pochi, mal attrezzati e mal pagati, contro una piovra dai mille tentacoli, guardati quasi con fastidio, loro e i cittadini, da uno Stato imbelle, inerme e distratto”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la nuova andata di crimini che ha interessato il Veneto negli ultimi giorni, e segnatamente ieri, con una brutale rapina a un “compro oro” di Treviso, una bambina di 10 anni terrorizzata in casa da un ladro a Cappella Maggiore, un cittadino rapinato e minacciato con una bottiglia di vetro in Piazza San Marco a Venezia.

“Se la signora del compro oro avesse avuto una reazione magari istintiva come sarebbe finita? Se il ladro invece di scappare avesse deciso di far tacere la bambina? Se quella bottiglia fosse diventata un’arma? – si chiede Zaia – come sarebbe andata a finire? E’ ora di smetterla di sperare nella buona sorte – aggiunge il Governatore – bisogna fare qualcosa e subito, perché l’onda cresce di giorno in giorno e la gente per bene è esasperata”.

“Solo ieri – fa notare Zaia – le cronache riportano di un’altra ventina di crimini, più o meno gravi, ma tutti di forte impatto sulla gente. Nel Trevigiano, abbiamo la rapina al compro oro a Treviso; la bambina terrorizzata di fronte al ladro entrato in casa sua a Cappella Maggiore; una nuova ondata di furti a San Vendemiano dove cresce la voglia di ronde; furti, scippi e una rapina in pochi giorni a Mogliano dove cresce l’insicurezza due tentativi, per fortuna andati a vuoto, in un supermarket di Oderzo e in un’altra abitazione a Cappella Maggiore. Nel Veneziano, oltre alla persona rapinata in Piazza San Marco, si registrano anche ladri in casa a Zelarino con la cassaforte assaltata a picconate; furti di scooter e biciclette a Fiesso e Dolo; persino una collanina rubata da un capitello votivo a Cavarzere. Nel Vicentino troviamo ladri scatenati al quartiere Santa Bertilla di Vicenza dove una raffica di furti nel fine settimana fa dire agli abitanti ‘non si vive più’; ancora furti a Thiene dove ora si pensa di istituire un vigile di quartiere; ladri scatenati anche nella canonica della parrocchia di Marano da dove sono sparite le offerte dei fedeli. Nel Padovano, un coraggioso cittadino dell’Arcella si trova i ladri in casa e si nasconde in terrazza per chiamare la polizia; nuovo raid ladresco all’Arcella dove sono state visitate 16 cantine; razziati 20 mila euro dalla cassaforte del supermercato Prix di Piove di Sacco; raffica di furti nei garages di Arlesega di Mestrino; ladri al bar di Anguillara hanno svuotato 5 slot machines; addirittura rubate le panche della sagra di Vigonza; controllori feriti a morsi su un autobus da una viaggiatrice senza biglietto”.

“Elenco tragicamente lungo – conclude Zaia – così come è già lunghissima l’attesa del Veneto e dei Veneti perché l’impero romano si svegli a faccia qualcosa”

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