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Il SUEM Veneto compie 25 anni: un intervento ogni due minuti

Il Suem 118 opera con 7 centrali operative e 22 infermieri per turno; gli operatori in servizio ogni giorno sono 1.200; 300 sono i mezzi di proprietà delle Ullss, di cui oltre 200 ambulanze; 130 sono le basi operative di stazionamento; 4 (e altrettanti elicotteri) sono le basi di elisoccorso; 220, infine, sono le ambulanze operative ogni giorno

NordEst –  “25 anni, un compleanno per il quale il festeggiato dovrebbe ricevere cinque milioni di auguri, uno per ogni veneto, e altrettanti grazie. Lo faccio io per tutti: buon compleanno e grazie al Suem 118 del Veneto e ai suoi 1200 operatori tra medici, infermieri, autisti soccorritori, elicotteristi e volontari in servizio ogni giorno.

Un grazie che sale anche in cielo, rivolto agli angeli di ‘Falco’ che non ci sono più”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha “celebrato” i 25 anni d’età di uno dei più apprezzati e studiati servizi sanitari del Veneto, nato formalmente il 27 marzo del 1992, dopo un periodo di sperimentazione cominciato nel 1990 a Verona (e Pieve di Cadore), in occasione dei mondiali di calcio di Italia 90.

“In questi 25 anni – ricorda Zaia – la sanità veneta è divenuta un modello: è benckmark in Italia per la sua organizzazione e studiata in tutto il mondo anche per le sue percentuali di efficacia nell’urgenza-emergenza, e oggi il Suem 118 produce numeri da record, con uno dei suoi mezzi (elicotteri, ambulanze, auto mediche) impegnato in un intervento ogni meno di 2 minuti per 365 giorni all’anno, 1.026 persone soccorse al giorno, 369.411 missioni compiute nel 2016”.

I numeri del SUEM Veneto

“Il 57,5% dei 1.026 pazienti assistiti ogni giorno sono codici gialli e rossi (43,5% gialli e 14% rossi), il che fa ben immaginare quante vite vengano salvate praticamente ogni giorno da questa organizzazione e dagli angeli che la fanno funzionare. Per farla funzionare la Regione investe ogni anno 90 milioni di euro. Ogni soldo speso in sanità ha un immenso valore – aggiunge l’Assessore – ma questi hanno un significato particolare: servono a salvare vite e a curare persone che, appena un minuto prima, stavano bene e improvvisamente, per un malore o un incidente, hanno cominciato a rischiare la vita o a soffrire dolore e paura. Questo rende unico il servizio del Suem 118 e di tutta l’organizzazione dell’emergenza-urgenza, nella quale va ricordato e ringraziato anche tutto il personale dei Pronto Soccorso”.

Alcuni numeri relativi al 2016 descrivono meglio di ogni parola la realtà del Suem 118 del Veneto che compie oggi 25 anni:
Il Suem ha ricevuto 737.974 chiamate; effettuato 369.411 missioni; assistito 390.445 malati.  Le missioni di soccorso con elicottero sono state 2.400; 800 sono stati gli interventi in montagna in collaborazione con il Soccorso Alpino.

Gli eventi sui quali un’ambulanza, un’auto medica o un elicottero sono intervenuti si sono verificati per la maggior parte in casa (222.813) e sulla strada (40.231), poi nei luoghi pubblici (24.523), sui luoghi di lavoro (3.106), nelle scuole (2.377), negli impianti sportivi (1.890), in altre diverse fattispecie (45.494).

I codici di gravità sono stati rossi per il 14%, gialli per il 43,5%, verdi per il 34%, bianchi per l’8,5%. La media giornaliera delle chiamate, nel 2016 ha superato quota 2.000, con 900 interventi effettuati per assistere una media di 1.026 pazienti al giorno.

Categories: NordEst Belluno
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