Un tavolo per combattere la crisi, coinvolgendo i ministri veneti. E' quanto auspica il presidente della provincia di Treviso, Leonardo Muraro. Si concretizza un pensiero sino ad ora taciuto: "il Nordest – precisa Muraro – lancia un SOS. La crisi esiste anche per un sistema economico che negli anni ha saputo reinventarsi e rinnovarsi, per la vera locomotiva dell'economia italiana, che ora vive i riflessi della congiuntura internazionale".
Secondo il presidente, la Marca Trevigiana ha dimostrato di saper lavorare ad un tavolo unico che ha riunito i massimi vertici del tessuto economico e sociale locale. Treviso che produce e che lavora, individuando soluzioni precise.
Il tavolo assume anche un ruolo di dialogo nei confronti di Regione e Governo Nazionale, tanto che è stato chiesto, di avere non solo i due ministri trevigiani, ma il premier Berlusconi stesso a Treviso per poter esprimere le problematiche e le proposte.
"Se è esistita un'emergenza rifiuti – aggiunge Muraro -, che ha spostato l'asse d'attenzione verso Napoli, non si può più far finta che non esista anche un'emergenza economica che colpisce un Nordest da sempre locomotiva economica d'Italia. Bisogna difendere il nostro sistema, fatto di piccole e medie imprese che dopo anni di splendore sentono le difficoltà del momento, nonostante l'export sia ancora in positivo e così il nostro prodotto interno lordo. Bisogna sostenere il lavoro e i nostri lavoratori, perché loro sono il perno di tutto. E il Governo ci deve aiutare. Questa nuova task force ha parlato seriamente di avviare un sistema di confronto permanente sulla gestione della crisi, con la creazione di commissioni straordinarie di progettazione condivisa. Non mi soffermo molto sulla questione delle quote di entrata di nuovi lavoratori immigrati, perché credo sia ovvio che in questo momento di crisi, bisogna pensare prima ai lavoratori trevigiani, ai veneti e poi agli immigrati che sono qui regolari, prima di parlare di altri ingressi. Quattro sono invece gli interventi su cui lavorare:
1. Sostegno ai consumi e in favore dei prodotti locali;
2. Supporto alle piccole e medie imprese e all'innovazione del sistema produttivo locale;
3. Supporto al lavoro e alla riduzione dell'impatto sociale della crisi;
4. Aiuto al risparmio e al credito per aziende e cittadini.
Perché bisogna pensare alla qualità del vivere quotidiano. Il Nordest è costretto a reinventarsi ancora una volta. Ma la squadra della provincia di Treviso è già al lavoro!"
