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Il 2015 dei Musei Civici di Venezia riparte dalle mostre e con un nuovo catalogo

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Musei Civici veneziani ogni anno, accolgono 2,3 milioni di visitatori, dei quali 1,3 milioni ospitati dal solo Museo Ducale

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Venezia – Un 2015 ricco di iniziative tra mostre, attività di ricerca e di catalogazione. La Fondazione dei Musei Civici di Venezia apre una stagione all’insegna delle grandi esposizioni che ‘invaderanno’ la città lagunare nell’anno dell’Expo. Sono due, in particolare, i percorsi espositivi che arricchiranno l’offerta culturale dei Musei Civici veneziani che, ogni anno, accolgono 2,3 milioni di visitatori, dei quali 1,3 milioni ospitati dal solo Museo Ducale.

Il 6 marzo parte la mostra ‘Henri Rousseau. Il candore arcaico’. L’esposizione, in programma fino al 5 luglio, è dedicata ad Henri Rousseau, detto il Doganiere, una dei rappresentanti principali della cultura figurativa tra la fine del XIX secolo e il periodo delle avanguardie. Ad essere proposte sono circa cento opere provenienti dalle più importanti istituzioni internazionali. In tutto vengono esposti quaranta capolavori dell’artista e 60 opere di confronto.

Altro ‘pezzo forte’ della stagione dei Musei Civici di Venezia, è costituito da un approfondimento sulla storia dell’arte del XX secolo in Germania e sugli artisti protagonisti della nuova oggettività tedesca. Temi che vengono esplorati nella mostra ‘Nuova oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimer (1919-1933)’. La mostra, in programma dal primo maggio al 30 agosto al museo Correr, propone dipinti, fotografie, disegni ed incisioni: in tutto vengono presentate 150 opere.

Accanto all’esposizione del museo Correr, a maggio il museo Ca’ Pesaro dedica una retrospettiva a Cagnaccio di San Pietro (1897-1946), campione del Realismo magico e del ritorno alla classicità, tra gli anni Venti e Trenta, con una selezione di suoi capolavori. Sempre al Ca’ Pesaro viene presentata, dal 6 maggio al 13 settembre, l’esposizione dedicata a Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928-Roma 2011), ‘Paradise’.

A completare il ciclo delle grandi mostre, c’è poi da segnalare, al museo Fortuny, ‘Proportio. Omaggio a Luca Pacioli’, allestita dal 9 maggio al 22 novembre. L’esposizione, nata dalla collaborazione con la Axel and May Vervoodt Foundation, attraversa i secoli ma anche diverse discipline. Al centro della mostra, il valore universale delle proporzioni.

Non solo mostre, però. La Fondazione Musei Civici di Venezia, infatti, ha anche in mente il progetto di restyling ‘Sublime Canova’. Si tratta della prima fase del piano pluriennale dedicato al ‘Grande Corrier’ che prevede il recupero della raccolta canoviana del museo.

“In questi tre anni – spiega il direttore della Fondazione, Gabriella Belli- abbiamo riorganizzato il lavoro della Fondazione che è formata da 12 musei in cui è presente una collezione di oltre 700mila opere”.

Il primo obiettivo della Fondazione “è quello di investire nel recupero degli edifici. Il nostro sogno è quello di ripensare il Correr, la cui prima tappa è il progetto che abbiamo chiamato ‘Sublime Canova’. Accanto a questa idea, abbiamo un lavoro di ricerca per un catalogo generale delle nostre opere che ancora non possediamo. Quest’anno avvieremo questa impresa”.

L’attività degli ultimi cinque anni della Fondazione, precisa Walter Hartsarich, “ci ha permesso di chiudere tutti i bilanci in attivo e ci permette di avere una patrimonializzazione di circa 1 milione e 200mila euro. Le entrate sono aumentate nel 2013 e nel 2014 del 26%. I musei civici, a Venezia, sono 11, cui si aggiunto lo scorso anno il museo di storia navale, che sarà chiuso a breve per un restyling”. Tra le ultime novità va anche annoverata l’apertura del museo del vetro, aperto lo scorso 9 febbraio.

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