Ha aperto da alcuni giorni a Castelnuovo Valsugana, lungo la vecchia statale, un negozio che mette la Valsugana al passo con le nuove tendenze di mercato e le nuove sensibilità ecologiche. Si chiama "I prodotti del contadino" ed l'obiettivo di proporre solo prodotti forniti da aziende agricole della Valsugana o, al massimo, della provincia.
Sembra incredibile, ma sono molte le opportunità che le aziende della zona che si sono convenzionate offrono: non solo frutta e verdura fresche, fornite quotidianamente dalle operatori agricoli, ma anche confetture, formaggi, salumi, vini (con alcune novità prettamente della Valsugana) e distillati; finanche carne di struzzo del vicino allevamento.
Un'iniziativa nata per sostenere e integrare la produzione locale, per fare in modo di superare le difficoltà di distribuzione che molto spesso le piccole aziende agricole, nonostante abbiano in mano dei prodotti di assoluta qualità, si trovano ad affrontare. Con questo sistema, il sostegno alle aziende agricole si fa concreto e integrato.
Per far apprezzare il buon rapporto qualità-prezzo e facilitare l'approccio con i nuovi prodotti locali, il punto vendita offre già da ora un servizio di degustazione di alcune specialità e si propone come vetrina importante a disposizione per la presentazione delle singole aziende.
Azione quest'ultima che sarà intensificata grazie a una serie di appuntamenti che stanno per essere messi in cantiere e che costituirà sicuramente la novità dell'autunno enogastronomico della Valsugana.
Mai come in questo "dal produttore al consumatore" non è solo uno slogan, ma un nuovo approccio per far conoscere produzioni locali e biologiche delle quali si conoscono ciclo produttivo e proveninenza. Un'opportunità che sembra essere particolarmente apprezzata anche dai turisti presenti, in questo periodo, in zona. E un modo semplice per fare un regalo che rappresenti la Valsugana: sicuramente un buon passo in avanti verso la conoscenza e la diffusione dei prodotti di un territorio spesso poco attento alle sue qualità.
