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I Comuni trentini alla Provincia: “Non siamo esattori”, tagli alle Amministrazioni per 19 milioni di euro

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L’Assessore Daldoss al Consiglio delle autonomie locali per il Protocollo di finanza locale. Le linee guida della Finanziaria provinciale impongono notevole sacrifici alle casse comunali.  Giovedì prossimo è nuovo incontro con il Presidente della Provincia Ugo Rossi

comunitrentini

Trento – Nuovo incontro del Consiglio delle autonomie locali con l’Assessore agli Enti Locali della Provincia Autonoma di Trento Carlo Daldoss. In discussione le linee guida del nuovo Protocollo di finanza locale legato alla manovra di bilancio 2015 della Provincia. Una Finanziaria che prevede ulteriori tagli per le casse dei Comuni trentini: in totale sono 19 milioni di euro, di cui 13 milioni di euro del gettito Imu destinati allo Stato, quindi 6 milioni di euro di risparmi obbligati sulla spesa corrente per il 2015.

Quest’ultima cifra fa riferimento al Protocollo di finanza locale dello scorso anno che prevede un taglio di 30 milioni in 5 anni. Per quanto riguarda, invece, i 13 milioni di euro di gettito Imu, destinato allo Stato, lo scorso anno se n’era fatta carico la Provincia, quest’anno, invece, peseranno sulle casse comunali.

“Una cifra che, per la sua entità, si rivela un grosso problema – ha sottolineato il Presidente dei Comuni trentini, Paride Gianmoena – con i Comuni costretti a tassare i cittadini ed a fare gli esattori conto terzi”. Si tratta, infatti, del sovragettito dell’Imu nel periodo dal 2011 al 2014, che lo Stato chiede ai Comuni . Altra questione al centro dell’incontro l’imposta unica sugli immobili, in sigla Imic (Imposta immobiliare comunale) che unisce Imu e Tasi.

L’Assessore Daldoss ha dichiarato che, già a partire dal 2015, con l’ Imic l’intenzione è quella di semplificare le procedure burocratiche ai cittadini garantendo maggiore autonomia tributaria ai Comuni. Una procedura che, se da un lato vede i Comuni sostanzialmente d’accordo sulla necessità di semplificare la materia, dall’altra parte vede un assoluta mancanza di sintonia sulla sua applicazione a partire dal prossimo anno. La richiesta è il suo stralcio dalla finanziaria 2015, con l’applicazione a partire dal 2016. Mancano una simulazione ed i regolamenti, con l’’urgenza, invece, di approvare i bilanci entro il 31 dicembre. L’Assessore Daldoss ha però confermato che la decisione è quella di andare avanti, valutando però la possibilità di creare dei sistemi di perequazione.

L’altro tema di notevole importanza riguarda il Budget di legislatura che lo scorso anno ammontava a 60 milioni di euro e che nella Finanziaria 2015 non compare. Per il Presidente Gianmoena il ragionamento non può prescindere dal prendere atto che i Comuni sono disposti a rinunciare agli investimenti sovracomunali, ma non a quelli che garantiscono la regolare manutenzione delle opere esistenti ( fognature, acquedotti, marciapiedi, etc. ). Di diverso avviso l’Assessore Daldoss che ha confermato il taglio del budget di legislatura, ribadendo la necessità dei fondi territoriale intesi come investimento, visto che le risorse sono in calo e che i nuovi interventi devono essere qualificati.

Numerosi gli interventi in sala a chiarimento delle cifre con la palpabile preoccupazione e difficoltà degli amministratori a programmare i bilanci e a garantire i servizi. Giovedì prossimo è previsto un ulteriore incontro con il Presidente della Provincia Ugo Rossi.

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