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Operazione “Grifone”, si è conclusa tra le Dolomiti la più grande esercitazione di soccorso aereo (VIDEO)

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A Dobbiaco (Bolzano), in volo sulle Dolomiti il personale della ricerca e soccorso si addestra per consolidare le capacita’ di pianificazione e conduzione delle operazioni di soccorso aereo

Dobbiaco (Bolzano) – Si è conclusa nei giorni scorsi a Dobbiaco (Bolzano) la decima edizione dell’esercitazione Grifone. Un’esercitazione di Ricerca e S​occorso aereo (SAR) che ha lo scopo di addestrare il personale specializzato dell’Aeronautica Militare alla pianificazione, direzione, condotta e supporto ad operazioni di ricerca e soccorso, sia diurne che notturne, a favore di equipaggi vittime di incidente aereo in ambiente montano.

All’edizione di quest’anno che si è svolta presso il Distaccamento Aeronautico di Dobbiaco, hanno partecipato assetti e personale dell’Aeronautica Militare, con elicotteri HH-139 A , dell’Esercito Italiano, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Ausiliario Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e del Servizio di Soccorso Alpino del Sudtirol (Bergrettungsdienst im Alpenverein Sudtirol), della Protezione Civile e 118 della provincia autonoma di Bolzano.

Da segnalare, inoltre, la presenza di elicotteri dell’Armée de l’Air francese e della Swiss Air Force elvetica nonché la partecipazione di osservatori stranieri di Giordania, Libano, Montenegro, Macedonia, Tunisia e Uzbekistan.

13 elicotteri e 24 squadre SAR a terra per un totale di 460 tra uomini e donne, oltre 50 ore di volo, 95 sortite e 28 interventi delle squadre di soccorso terrestri…questi i numeri della Grifone 2017.

Manovre impegnative che sono però riuscite nel loro intento, ovvero: “Mettere a fattor comune le competenze acquisite e consolidate nel corso negli anni sviluppando un unico linguaggio nel campo della ricerca e soccorso, per il bene comune”queste le parole “a caldo” del Colonnello Alfonso Cipriano, Direttore dell’esercitazione, in occasione del Media Day conclusivo svoltosi l’8 settembre.

L’organizzazione

Il Comando e Controllo delle operazioni aeree è stato gestito da un team del Rescue Coordination Center appartenente al Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE). La pianificazione logistica è stata invece affidata al Comando Logistico dell’Aeronautica Militare che, ha testato in maniera proficua la propria capacità di schierare rapidamente personale, mezzi e infrastrutture nel luogo delle operazioni.

In particolare, il 3° Stormo di Villafranca (VR) , con il contributo della 4^ Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo di Borgo Piave (LT), ha realizzato sul campo del Distaccamento Aeroportuale di Dobbiaco, un Posto Base Avanzato (PBA), ovvero un piccolo aeroporto dotato di tutti i servizi necessari per l’assistenza al volo e la gestione delle operazioni, dalle strutture campali di comando e controllo, ai sistemi mobili di comunicazione passando per la stazione meteo mobile, la torre di controllo mobile, i servizi di rifornimento, gli  antincendi e il servizio di marshalling. All’interno dell’installazione è stato poi attivato un Posto Medico Avanzato (PMA) multi-agenzia in cui ha operato personale sanitario del 3° Stormo di Villafranca e del Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana con funzioni sia nell’ambito dello scenario esercitativo che come presidio di primo soccorso in caso di reali esigenze.

Presenti nel PBA, vi erano anche il Comandante del Comando Truppe Alpine di Bolzano, Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato ed il Comandante del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico, il Generale di Divisione Aerea Antonio Conserva. I due alti ufficiali hanno così potuto constatare l’alto grado di sinergia e di output operativo dimostrato dai reparti coinvolti nelle operazioni.

Novità dell’edizione 2017 è stato l’inserimento di un team interforze ed interagenzia qualificato Sicurezza Volo, per investigare sul luogo dell’ipotetico incidente aereo raccogliendo elementi utili alla sua ricostruzione. L’azione dei “C.S.I. dell’aria” contribuirebbe, in caso di impiego reale, a fornire informazioni utili anche alle squadre di soccorso per la ricerca di eventuali sopravvissuti. Particolare, è stato poi in tale ambito, l’intervento di personale dei “Fucilieri dell’Aria” del 9° e del 16° Stormo, nonché di una Squadra di Valutazione Ambientale del Servizio dei Supporti del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare con il compito di interdire l’area interessata dall’incidente per preservare le evidenze sul terreno.

Nell’ultimo giorno di esercitazione sono intervenuti il Commissario del Governo Prefetto Dott. Vito Cusumano della Prefettura di Bolzano, il Presidente Nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Dott. Maurizio Dellantonio e il Vice Sindaco di Dobbiaco, Dott. Martin Rienzner, a voler sancire l’importanza di un evento addestrativo che vede coinvolte numerose realtà del Sistema Paese nel campo della ricerca e soccorso.

L’impiego di assetti pregiati e di personale altamente qualificato e specializzato delle Forze Armate, infatti, non può far altro che aumentare in maniera esponenziale la capacità di reazione e di soccorso delle autorità italiane in caso di effettivo impiego reale. Per i militari, poi, la possibilità di condividere il proprio know how con le altre agenzie dello Stato, tutte dotate del proprio peculiare bagaglio di esperienze operative, costituisce un’opportunità unica, in vista anche dei continui impieghi in missioni all’estero, spesso in teatri difficili, come quello riprodotto durante la Grifone 2017.

Il Distaccamento Aeroportuale di Dobbiaco

Le vicende storiche del Distaccamento Aeroportuale di Dobbiaco hanno radici nei primi del ‘900. Già durante la 1ª Guerra Mondiale risultava infatti l’esistenza di una pista, che fungeva da aeroporto di appoggio per le truppe austriache e di una struttura logistica denominata “Villa Irma”.

Alla fine degli anni ’30 la piana divenne di interesse per la Regia Aeronautica per l’addestramento ai voli invernali; nel 1938 il Ministro dell’Aeronautica approvò il progetto per la costruzione del Campo di Fortuna di Dobbiaco dedicato principalmente ad atterraggi non programmati e all’addestramento su terreno innevato e decretò l’acquisizione della vicina Villa Irma per esigenze logistiche.

Oggi le funzioni del Distaccamento Aeroportuale di Dobbiaco, intitolato a Mario Pezzi, consistono nel fornire il supporto logistico ai frequentatori dei corsi estivi e invernali di sopravvivenza in montagna ( personale del ruolo navigante ) così come di gestire l’aeroporto – il più elevato in quota del Paese – ove vengono svolti addestramenti in alta quota di equipaggi fissi di volo di tutte le Forze Armate e attività di volo a vela e attività civili del locale Aeroclub; fornire continuativamente elementi per la raccolta e la gestione dei dati meteorologici necessari all’attività di volo, per esigenze nazionali e di Protezione Civile. Tra i compiti del Distaccamento anche il monitoraggio delle precipitazioni e il servizio Meteomont espletato per tutto il periodo invernale. Infine svolgere la funzione di organismo di protezione sociale, ospitando le famiglie del personale militare dell’Aeronautica Militare e civile del Ministero della Difesa presso “Villa Irma”.

I velivoli impegnati

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