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Grafica Veneta: caporalato, manager chiedono patteggiamento

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Rinviato incidente probatorio a Padova

NordEst – I due manager dell’azienda Grafica Veneta di Trebaseleghe (Padova) coinvolti nell’inchiesta su intermediazione illecita di manodopera e violenze ai danni di 11 operai pakistani che lavoravano in appalto per la ditta, hanno presentato richiesta di patteggiamento. I due sono di fatto fuori dal processo, poiché la loro posizione è stata stralciata rispetto agli altri imputati.

La circostanza è emersa nel corso dell’incidente probatorio previsto in tribunale a Padova, e che doveva prevedere l’ascolto delle vittime, ma che è stato rinviato al 9 ottobre. Il rinvio si deve in parte alla richiesta degli avvocati difensori degli altri imputati di avere più tempo per leggere gli atti di indagine.

I due manager hanno proposto un risarcimento di 200 mila euro alla Comunitá pakistana, ma la Procura è intenzionata ad ascoltare le vittime. L’indagine era iniziata nel maggio del 2020 dopo la denuncia di 11 pakistani trovati picchiati a sangue nelle strade dell’Alta Padovana e del Piovese.

Le vittime hanno raccontato ai carabinieri di turni di ore massacranti a inscatolare e etichettare libri a Grafica Veneta, sette giorni su sette, senza ferie, in cambio della restituzione di parte dello stipendio ai “caporali” di una azienda con sede a Trento, gestita da padre e figlio pakistani, vincitrice di un appalto all’azienda padovana.


In breve

 “Se si arriverà, alla luce dei dati epidemiologici e delle condizioni che ci saranno fornite, alla proposta di rendere obbligatorio il vaccino non lo escludiamo affatto”. Lo ha detto l’ex premier Giuseppe Conte, a Oderzo (Treviso), ad un evento dei 5 Stelle. “Ma in questo momento – ha aggiunto – credo che lo strumento su cui puntare sia il Green Pass in tutti i luoghi di aggregazione, confronto e affollamento”. Completare la campagna vaccinale, ha concluso, “è stato l’obiettivo del Conte 2, e che condividiamo col governo Draghi. Prima si chiude la campagna , prima metteremo in sicurezza i cittadini e ripartirà l’economia”.

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