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Governo, scoppia il caso Biancofiore: Letta accetta dimissioni ma lei: “Alfano intervenga o è mobbing”

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Il premier ospite di Maria Latella a ‘L’intervista: le ho accettate perché dopo che i ministri le avevano ritirate lei le ha mantenute, per far capire che sono cambiate le cose

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Roma (Adnkronos) – “Apprendo ancora una volta da un mezzo di informazione nazionale che ha intervistato il premier Letta che le mie dimissioni sarebbero state accettate per una formalità”. Così Michaela Biancofiore, sottosegretario alla pubblica amministrazione e coordinatrice del Pdl dell’Alto Adige.

La nota arriva poco dopo la dichiarazione del premier Enrico Letta ospite di Maria Latella a ‘L’intervista’: “Ho accettato le dimissioni del sottosegretario Biancofiore perché dopo che i ministri le avevano ritirate lei le ha mantenute. Quindi le ho accettate per far capire che sono cambiate le cose”. Antipatia? “No, no: quando il giorno prima della sfiducia si erano dimessi i ministri e alcuni sottosegretari, la discussione con i ministri ha portato a respingere le loro dimissioni, altri sottosegretari hanno ritirato le loro dimissioni. Biancofiore non ha ritirato le dimissioni quel giorno e io, per far capire che le cose sono cambiate, ho deciso di accettarle”, ha spiegato Letta.

“Posto che – come tutte le agenzie nazionali hanno battuto, i ministri non hanno ritirato le dimissioni ma sono state respinte dallo stesso Letta cosa da lui confermata anche per i sottosegretari nel corso delle dichiarazioni sul voto di fiducia nell’aula della Camera, attendo intervento dal vice premier Alfano nonché segretario del mio partito”, si legge ancora nella nota della Biancofiore. Che prosegue: “Affinché renda noto se trattasi di una epurazione frutto di una precisa scelta politica -di mobbing, che nulla ha a che vedere, con tutta evidenza, con l’unità del partito da più parti evocata. Confermo comunque che rilascerò ogni commento nel corso della conferenza stampa che intendo indire per martedì prossimo a Roma”.

Ieri in un’altra nota si leggeva: “Apprendo da alcuni articoli di stampa la notizia che le mie dimissioni, lealmente e coerentemente offerte al Presidente del Consiglio a seguito della decisione del Pdl e del presidente Berlusconi di ritirare la delegazione ministeriale, sarebbero state le uniche a non essere respinte e dunque ad essere state firmate dal presidente Letta al quale ho regolarmente votato la fiducia. Non avendo ricevuto alcuna notizia ufficiale della presidenza del Consiglio, ringrazio le centinaia di giornalisti e di amici che mi hanno contattata, ma mi riservo di commentare la questione se e quando sarò in grado di avere cortesi conferme o smentite in merito”, conclude.

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