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Gli albergatori veneti hanno saputo reagire alla crisi

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Fiditurismo e Aja tracciano un primo bilancio della stagione a Jesolo e sulla Costa

jesolo

NordEst – Un settore alberghiero che ha la sua forza nella dinamicità della classe imprenditoriale. Se la stagione estiva 2013 si avvia verso una chiusura non disastrosa, ma accompagnata da un cauto ottimismo, a Jesolo come nel resto della Costa Veneziana, lo si deve anche ai grandi sforzi compiuti dagli operatori, che hanno saputo reagire con rapidità ed efficacia alle difficoltà dovute alla situazione economica nazionale. Ma, per ripetere questi risultati, in futuro rimarrà fondamentale poter riqualificare le strutture alberghiere e avere sempre maggiore forza nel rapporto con il settore bancario, per ottenere il credito necessario a investire. E’ questo il messaggio che hanno deciso di lanciare, insieme, Fiditurismo e Associazione Jesolana Albergatori (Aja). Per avere i numeri definitivi della stagione estiva 2013 bisognerà attendere ancora un po’, considerate le buone prospettive che sta riservando settembre. Ma per gli albergatori è già tempo di guardare al futuro.

“La stagione 2013 ha dimostrato che i nostri albergatori sono sul pezzo. Le nostre località possono contare su una classe imprenditoriale decisamente dinamica, che ha saputo capire che cosa stava accadendo sul mercato”, commenta il presidente dell’Aja, Massimiliano Schiavon, “se penso alla mia realtà, a inizio stagione avevamo segnali di sofferenza dal mercato interno, mentre oggi, tre mesi dopo, Jesolo risulta tra le mete più gettonate ed è diventata la terza spiaggia più cliccata sul web. Vuol dire che gli operatori hanno saputo reagire e mettere in campo le necessarie azioni. Ma questo vale per tutte le località della costa veneziana.

Nel nostro territorio possiamo contare su imprenditori alberghieri che sanno ben posizionare sul mercato il loro prodotto, ma per continuare in questo trend bisogna che le nostre strutture siano sempre all’avanguardia, per rispondere alle esigenze diverse della nuova clientela, ormai in questo momento prevalentemente straniera. Per fare tutto ciò, però, dobbiamo avere la possibilità di accedere al credito. Le banche devono avere consapevolezza che hanno a che fare con degli imprenditori che rappresentano una delle punte di diamante dell’intera economia”.

Ed è in quest’ottica che Fiditurismo, la società cooperativa per azioni di garanzia collettiva fidi tra medie e piccole aziende del settore turistico, intende muoversi per rafforzare il potere contrattuale del comparto sul mercato del credito. “In questo contesto”, spiega il presidente Alessandro Rizzante, “emerge con forza la necessità per Fiditurismo di stringere alleanze per rafforzare il sistema di garanzia con l’obiettivo di facilitare in forma competitiva l’accesso al credito per i suoi soci.

Da due anni Fiditurismo sta inoltre lavorando per definire con il mondo bancario un rating che riconosca e tenga conto delle specificità del settore turistico – ricettivo, e sta attualmente svolgendo tramite la società di consulenza Scouting, grazie al sostegno della Camera di Commercio di Venezia, una ricerca sull’andamento economico e la sostenibilità finanziaria per la riqualificazione alberghiera del comparto balneare”

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