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Giovedì Santo 2023, il Papa indossa per la terza volta il grembiule tessuto dalla Comunità “Villa San Francesco” di Pedavena

Dopo averlo indossato nel carcere minorile di Casal del Marmo nel 2013, nel carcere di Viterbo nel 2022, quest’anno lo indosserà per la terza volta nuovamente a Casal del Marmo nel giorno di Giovedì Santo 6 aprile 2023

Servizio fotografico Osservatore Romano – anno 2013 / Comunità San Francesco (Bl)

 

NordEst – Questa la decisione del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie Mons. Diego Marini.  Lo hanno tessuto e donato i ragazzi della Comunità “Villa San Francesco” in Facen di Pedavena (Belluno) del C.I.F. – Centro Italiano Femminile, che accoglie minori e non in difficoltà familiari e personali. Realizzato nel 2013 per il Papa, che del Capo degli Apostoli ne è il successore, fiduciosi che lo avrebbe cinto ai propri fianchi nel lavare ed asciugare i piedi a 12 nuovi apostoli della Chiesa del mondo, il Giovedì Santo.

I filamenti sono giunti dalla Terra Santa, Israele e Palestina, vicini a storie di vita, di villaggi e città “camminate” da Gesù di Nazareth oltre 2000 anni fa, per ricordare la vita e la lavanda dei piedi al Cenacolo ai 12 Apostoli. Con i 720 fili usati per l’ordito, mani giovani e non, hanno tessuto per mesi l’asciugatoio con i fili arrivati da Nazareth, Betlemme, Tekoa, Tiberiade, Gerico, Gerusalemme, As-Samu, Ebron, Betania, Beit Hanina, Bet Jiallah, Cana, Cirene.

Da Tiberiade hanno inviato anche fili per reti da pesca presi davanti il lago, a ricordo dell’apostolo Pietro e anche questi tessuti. L’ordito più vero e più unico, sul quale tessere anche parte di noi, per il grembiule senza tempo, da porre, con delicatezza e misura, ai piedi del mondo.

Redazione:
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