NordEst

Giglio, trovati morti altri due anziani: salvi i trentini a bordo (DIRETTA)

Share Button
?Segui gli Aggiornamenti:

⇒LE ULTIME NOTIZIE DA GROSSETO

?In Diretta Tv:
Diretta Sky Tg24
Tg1.rai.it
Dirette Rai
Diretta Tgcom24

?Notizie e Commenti:
Su Twitter
Su Facebook
da Google News

?La notizia sui Tg Esteri

Adnkronos –
La nave Costa Concordia, della compagnia Costa Crociere, si è incagliata nelle secche di Punta Gabbianara ed ha imbarcato acqua (VIDEO1, VIDEO2, VIDEO3, VIDEO4, VIDEO5). Tre i morti accertati, una quarantina i feriti. A bordo oltre 4200 persone. Il natante si sta inabissando, sulla fiancata sinistra uno squarcio di 70 metri (FOTO).

?Al varo non si ruppe la bottiglia di champagne.

Due anziani sono stati trovati morti nella parte sommersa della poppa della Costa ConcordiaTratti in salvo una coppia di coreani (VIDEO) e un capo commissario di bordo. In carcere il comandante difende la correttezza della sua manovra: vicino alla costa per evitare l’affondamento in mare aperto. Scatola nera: allarme lanciato un’ora dopo impattoVIDEO12,3456FOTO. Le polemiche sui soccorsi.
Ministro 
Clini: "Pronti a evitare disastro ambientale". Giornalista dell’Adnkronos:‘Un inferno, sembrava il Titanic’ (AUDIO12). L’esperto: facile parlare dalla terra ferma e creare il mostro. L’incidente nel porto di Palermo nel 2008. Al varo non si ruppe la bottiglia di champagne (VIDEO).

cadaveri dei due anziani sono stati trovati nella parte sommersa della poppa della nave Costa Concordia. Il bilancio ufficiale delle vittime della sciagura avvenuta la sera di sabato all’Isola del Giglio sale così a 5. I dispersi sono 15.

Due passeggeri coreani, sposi 28enni in viaggio di nozze, sono stati salvati nella notte
. Hye Jim Jeong e Kideok Han erano rimasti intrappolati in una cabina, all’ottavo ponte, e sono rimasti chiusi lì, senza riuscire a scappare come molti degli altri passeggeri. I due, messi in salvo, hanno raccontato di aver urlato a lungo, senza riuscire a farsi sentire.

 

 

In mattinata è stata tratta in salvo una terza persona, il commissario capo di bordo Marrico Gianpetroni, trovato in una cabina sul ponte 3. Complessa e spettacolare l’operazione di salvataggio. Gianpetroni, ferito a una gamba, è stato caricato su una barella, opportunamente immobilizzato, e a sua volta caricato su un elicottero direttamente dalla nave con un verricello per essere trasportato all’ospedale di Grosseto. "Tutto bene, sto bene, sono finiti due incubi, non uno", sono state le prime parole di Giampetroni.

 

 

I soccorritori hanno sentito altri rumori provenire da dentro la nave. Ora i vigili speleologi, che stanno controllando a una una le 1500 cabine, stanno cercando di capire da dove provengano.

 

 

"Ogni secondo è buono e prezioso per trovare i superstiti, è una corsa contro il tempo, per ora il meteo ci sta aiutando", aveva detto il comandante della Guardia costiera, Cosimo Nicastro, sottolineando che "la speranza di trovare altri superstiti c’è" e che i soccorritori sperano che nella parte sommersa della Costa Concordia "si siano formate bolle d’aria". Poi però ha aggiunto: "C’è il rischio che la nave sprofondi a 70 metri", rispetto al gradino su cui è appoggiato lo scafo. "I soccorsi hanno permesso di salvare e portare a casa in una sola notte 4.000 persone: credo sia un risultato importante e da sottolineare", ha fatto notare Nicastro. "Pur nel rispetto delle tre vittime accertate -ha aggiunto – poteva essere una tragedia di proporzioni immani".

 

 

Intanto dall’inchiesta che stanno conducendo i pm di Grosseto, coordinati dal procuratore capo Francesco Verusio titolare delle indagini, emerge che la Costa Concordia, al momento dell’impatto con gli scogli si trovava a una distanza di circa 150 metri dalla riva, una distanza eccessivamente vicina considerate le dimensioni e la stazza dell’imbarcazione. La Procura ha anche acquisito le registrazioni della scatola nera trovata in mattinata a bordo del relitto. Dalla scatola nera emergerebbe che l’allarme è stato lanciato intorno alle 22.43, mentre l’impatto con gli scogli si era verificato un’ora prima, alle 21.45.

 

 

Inoltre viene confermato dalla Procura che il comandante Francesco Schettino – accusato di abbandono della nave, omicidio colposo plurimo e disastro e sottoposto a fermo per pericolo di fuga e possibile inquinamento delle prove – avrebbe abbandonato la Concordia ore prima del completamento del salvataggio di tutti i passeggeri a bordo, che si è concluso verso le 6 del mattino: Schettino sarebbe invece stato visto sugli scogli già intorno alla mezzanotte.

 

 

Sulla questione dell’avvicinamento delle navi da crociera all’isola del Giglio per permettere i saluti degli abitanti ai turisti, ‘stiamo facendo indagini su questa circostanza, la stiamo verificando’, ha detto ancora il procuratore capo. 

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *