Oltre 200 studenti di San Benedetto del Tronto e di Steyr in Austria, hanno rinsaldato il gemellaggio che lega le due città da vent’anni
Rovereto – Al Museo Storico Italiano della Guerra, ragazzi italiani e austriaci hanno letto, nella loro lingua, alcune lettere dal fronte scritte da soldati italiani e austro-ungarici presenti nella mostra “Morire per Trento/Sterben für Trient” aperta da poche settimane. Un momento di riflessione per riaffermare – come hanno sottolineato gli stessi i ragazzi, i docenti che li accompagnavano e gli amministratori pubblici presenti – il grandissimo valore della pace, di cui Rovereto è l’emblema.
Ad un secolo da quei tragici avvenimenti, una simbolica stretta di mano tra italiani e austriaci affidata alle nuove generazioni per un presente e un futuro di pace. Come è stato ricordato nel corso di un incontro allo Smart Lab, “ripercorrere la storia, conoscerla, significa cercare di evitare gli errori del passato ma anche testimoniare la propria vicinanza a tutti quelli che morirono sulle montagne trentine come su tante altre e in altri teatri di guerra”.
La lettura delle lettere di guerra è stata filmata dal regista romano Federico Schiavi che sta girando il documentario “La via della guerra” sugli anni che precedettero il conflitto e che arriva al 1915. Si tratta di una coproduzione Nacne, Rai Storia e Orf 3 la cui messa in onda è prevista il 22 maggio sul canale culturale austriaco e il 24 maggio su Rai Storia.