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Primiero, nuova ondata di furti. Colpi in serie anche nel Bellunese (CONSIGLI)

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Malviventi nuovamente in azione sabato scorso a Primiero. Alcune settimane fa durante la mattinata, avevano colpito anche in una casa isolata nei pressi di Transacqua. Molti i casi registrati nello scorso weekend anche nel Bellunese

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Ladri ancora in azione in queste settimane nel Primiero.

Il primo colpo, è stato messo a segno alcune settimane fa in un’abitazione isolata nei pressi di Transacqua. In pieno giorno, i ladri sono riusciti ad entrare nell’abitazione di una famiglia, forzando un’entrata e asportando diversi oggetti di valore ma anche abbigliamento e calzature di pregio.

A breve distanza da quel furto, sabato scorso 4 novembre, si sono registrati altri due colpi: a Mezzano (sempre in una casa lontana dal centro del paese) e a San Martino di Castrozza in un’altra abitazione. In ambedue i casi, i malviventi sono entrati negli appartamenti asportando valori e oggetti, senza lasciare traccia. Fortunatamente magro il bottino.

Le forze dell’ordine della zona sono al lavoro per risalire agli autori dei colpi, avvenuti in pieno giorno. Aspetto che invita a prestare la massima attenzione, soprattutto per gli anziani soli e per chi si assenta a lungo da casa.

Furti in serie anche nel vicino Bellunese

Proprio in queste settimane, sono stati diversi anche i colpi messi a segno nel vicino Bellunese, con la stessa procedura. I malviventi prendono di mira case isolate anche nel weekend, attendono che la famiglia esca e poi cercano di svaligiare l’abitazione prima del rientro dei proprietari. In particolare sabato pomeriggio si segnalano furti a Belluno e in Alpago: tre tentativi di furto e altrettanti colpi riusciti nel tardo pomeriggio. Sono stati rubati monili ma anche profumi.

In un maso dell’Alpago, nei giorni scorsi sono stati rubati persino salami, formaggi e del vino. Altro caso simile anche a Porcen (Seren del Grappa) mentre il proprietario era fuori casa, solo per citare i più recenti.

L’invito è quindi a non lasciare le porte di casa aperte o con le chiavi inserite, segnalando soggetti sospetti, registrando targhe straniere o mezzi che destano particolari sospetti in zona.  Per questo riportiamo alcuni consigli forniti dai militari dell’Arma, per limitare al massimo i possibili rischi.

Alcuni consigli dei Carabinieri

E’ necessario tener presente che i ladri in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato. Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d’occhio le vostre abitazioni. In qualunque caso ricordate che i numeri di pronto intervento sono: 112 (Carabinieri), 113 (Polizia di Stato) e 117 (Guardia di Finanza).

  • Ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo.
  • Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato.
  • Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Nella sezione modulistica troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al 112 . Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti.Un uomo ha appena chiuso la porta blindata della sua abitazione.
  • Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.
  • Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile.
  • Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme.
  • Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia.
  • Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento.
  • Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia).
  • Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.
  • Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.
  • Se vivete in una casa isolata, adottate un cane.
  • Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro.
  • Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità.
  • Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (in caso di assenze prolungate). Attenzione anche ai post su facebook.
  • Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque.
  • In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
  • Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.
  • Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è “siamo assenti”, ma “in questo momento non possiamo rispondere”. In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.
  • Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso. Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicareUn signore nasconde sotto al tappeto di ingresso la chiave di casa, mentre viene osservato da un tipo losco. che in casa non c’è nessuno.
  • Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti.
  • Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell’opera d’arte).
  • Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.).
  • Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, il 113 o il 117. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.
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