NordEst

Frontiere – Grenzen: ecco i vincitori sui 233 racconti inviati

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Questi, dunque, i vincitori del concorso bilingue (anche questa una caratteristica che lo rende a suo modo unico) organizzato dalla Bottega dell’arte di Fiera di Primiero in collaborazione coin la Biblioteca intercomunale di Primiero.

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Affollato il teatro di Fiera di Primiero dove sono stati consegnati i premi, letti i racconti vincitori e dove gli scrittori della giuria, presieduta da Carlo Martinelli, hanno dialogato con il pubblico sul significato della scrittura, oggi, ai tempi di internet. Alla premiazione hanno partecipato anche Franco Panizza, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento e Marco Depaoli, presidente del Consiglio della Regione Trentino Alto Adige.

Questi i vincitori di Frontiere Grenzen 2009.

I categoria (nati dal 1991 al 1995)
1° Verso Nord di William Sperandio (Canal San Bovo)
2° L’Erudito di Gaston Polle Ansaldo (Domodossola)
3° L’inferno celeste di Martina Dei Cas (Ala)

Segnalati:
Al cancello degli immortali di Katia Franzoso (Cles)
Il mio nulla di Romeo Tofani (Varese)
Beraubt (Derubata) di Lena Melinz (Spittal, Carinzia)

II categoria
1° Sempre arriviamo nel luogo in cui siamo attesi di Tiziana Tomasini (Trento)
2° Volevo scrivere un racconto di Chiara San Giuseppe (Trento)
3° Kuchen mit Sahne (Dolce con la panna) di Claudia Cappello (Bolzano)

Segnalati:
Temistocle Miracco di Maria Annita Baffa (Trento)
Come conigli di Marta De Sandre (San Vito di Cadore, Belluno)
Tra il cuore e l’ascella di Antonio Giacomo Bortoluzzi (Farra d’Alpago, Belluno)
Joey di Eva Munter (Roverè della Luna)
I tre cordoni dell’anima di Cristina De Grassi (Trieste)
Madri e figlie di Paolo Cassani (Verbania)
Postskriptum (Post Scriptum) di Evelin Juen (Imst, Tirolo)

PREMIO SPECIALE CASSA RURALE VALLI DI PRIMIERO E VANOI

I categoria
Gli occhi del cuore – Monologo di una ragazza di Carlotta Scalet (Transacqua)

II categoria
Nessuna indicazione.

"Frontiere Grenzen”, concorso letterario nato in Trentino, in pochi anni è cresciuto al punto di coinvolgere dodici province italiane appunto di “frontiera” (Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, Belluno, Trento, Bolzano, Sondrio, Lecco, Como, Varese, Verbania) ed anche chi vive in due regioni austriache: Carinzia e Tirolo. Un dato conferma il "radicamento" del concorso: la quinta edizione ha registrato il record di racconti pervenuti: 233. Ben 40 quelli in tedesco: il concorso, altra particolarità che lo rende "unico", è infatti bilingue. 133 le partecipanti femmine, 94 i maschi. Il Trentino la provincia più rappresentata con 91 racconti, seguita da Bolzano (30), Belluno e Austria (18), Trieste e Varese (14).

"Frontiere-Grenzen" è un concorso letterario rivolto a chi vuole esplorare tutti i territori, reali e non, legati a frontiere e confini di qualsiasi genere. Proprio perché intende oltrepassare facili definizioni è aperto a tutti i generi della narrativa contemporanea. Due le categorie previste (una per i giovani nati dal 1991 al 1995); mille euro il primo premio per ciascuna; due le lingue – italiano e tedesco – con le quali era possibile partecipare.
Alla sua quinta edizione il concorso letterario "Frontiere – Grenzen" si è dunque riproposto come uno degli appuntamenti di maggior richiamo per chi crede nelle infinite possibilità della parola scritta. E nell’abbracciare idealmente una parte significativa delle terre di qua e al di là delle Alpi, ha confermato la sua vocazione di voler andare oltre le frontiere, nel segno della scrittura, della creatività, del pensiero.

Il premio letterario biennale Frontiere-Grenzen è ideato e organizzato dall’Associazione culturale "La Bottega dell’Arte" di Fiera di Primiero in collaborazione con la Biblioteca Intercomunale di Primiero; la Biblioteca Comunale di Canal San Bovo, la SAV (Associazione degli Scrittori Sudtirolesi), una delle più importanti associazioni del panorama culturale altoatesino.

In breve da Primiero:

Tonadico/Nuovi spazi Itea – Inaugurati nei giorni scorsi a a Tonadico, i nuovi spazi realizzati dall’Itea, nell’edificio in via Scopoli. Un complesso edilizio di 622 mq netti che adempie a diverse funzioni: all’interno dell’edificio, infatti, trovano sede due alloggi di edilizia agevolata, l’ Associazione Anffas, con tutti gli accorgimenti utili all’abitazione per disabili, i servizi sociali della Comunità e su circa la metà della superficie complessiva la Famiglia Cooperativa. Sintesi di tipologie costruttive che coniugano la tradizione architettonica locale con le moderne tecnologiche, come i pannelli solari in copertura e il riscaldamento a pavimento per la sede dell’Anffas.
Il progetto ha previsto un rinnovo radicale, inserendo elementi nuovi come il portico, ampi lucernari e logge a caratterizzare il volume. Nel piano seminterrato sono stati previsti 3 posti auto, di cui uno per disabili; al secondo piano è stato previsto un locale lavanderia per l’Anffas.

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