Il Servizio gestione Strade della provincia di Trento, comunica la proroga della chiusura al traffico della strada di Forte Buso fino al prossimo 6 dicembre. Sono in corso i lavori per la messa in sicurezza della strada, con la realizzazione della nuova galleria sotto il monte Dossaccio: investimento da oltre 9 milioni di euro
Chiusura totale strada prorogata al 6 dicembre
Il cantiere è situato in località “Lago di Forte Buso”. La strada è chiusa da settembre per i lavori di scavo della nuova galleria lungo il Lago. Il passo Rolle è comunque raggiungibile da San Martino di Castrozza o, provenendo dalle Valli di Fiemme e Fassa via Moena, Passo San Pellegrino, Passo Valles e Paneveggio. Deviazioni indicate in zona.
Il transito in zona è consentito sulle strade forestali di Castelir e delle Carigole (con permesso del Comune di Predazzo), ma con precisi orari e a senso unico alternato. Saranno passaggi controllati e scortati e per i soli mezzi leggeri regolarmente autorizzati per un tratto di 5 chilometri da Castelìr a Paneveggio. La deviazione segnalata in zona.
Opere per oltre nove milioni
L’investimento complessivo sarà di circa 9,5 milioni di cui 300mila per la posa di barriere paramassi già realizzate e più di 800 mila per gli imbocchi delle gallerie e altri interventi minori. I lavori a base d’asta della galleria sono stati assegnati alla ditta PAC di Bolzano per quasi 5 milioni di Euro, con un ribasso del 25,396%. La nuova galleria sotto il monte Dossaccio consentirà di ‘bypassare’ il punto della tratta, lungo il lago di Fortebuso, con maggiore rischio di caduta massi, come è avvenuto anche di recente. La strada è stata chiusa, in seguito all’utilizzo dell’esplosivo, che rende estremamente pericoloso il transito sull’arteria che costeggia il lago di Fortebuso a causa di possibili smottamenti.
Forte Buso
Il forte Buso anche conosciuto come forte Albuso è un forte militare austro-ungarico, situato nei pressi di Paneveggio (Panevége), frazione di Predazzo (Pardàc), in provincia di Trento. Il forte appartiene al “sottosbarramento di Paneveggio” facente parte dello “Sbarramento Passo Rolle” del “Subrayon IV” del grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
….e poi , statene sicuri , al momento
dell inaugurazione , sui vari tg locali e
regionali svetterà il NOSTRO Cimon con le Pale
Concordo con Boghetto…se dovesse arrivare un inverno pieno di neve… Saremo ancora nuovamente nella c….ma a questo punto ben ci sta!!Non basta solo lamentarci,protestatiamo tutti ad alta voce,ma questi politici è davvero ora di mandarli a casa..Che desolazione e vergogna..meno male che siamo in Trentino,non vedo molta differenza di Sud.
Ennesima promessa non mantenuta….non so chi voterò alle prossime provinciali, ma ora so chi non voterò di sicuro.
Una sola parola : VERGOGNA
Velocemente risolta? Ricordo che la frana di paneveggio risale al settembre 1997. Che poi il Primiero sia l’ultimo dei problemi di Trento è un dato di fatto.
Chiedete a chi lavora in Val Venegia/Valles/Rolle da dove vengono i loro clienti se dal Primiero o dalla Valle di Fiemme
@Attilio66 Se lo chiedi a Gilmozzi probabilmente ti dirà che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B, ma quelli della Valle di Fiemme e quelli del Primiero. Questi ultimi vanno bene se agiscono in un rapporto di sudditanza con i primi. Cosa importa, infatti, se la soluzione della viabilità tra S.Martino e Rolle non viene considerata se non con assurdi progetti (che vengono presentati solo perché si sa in anticipo che non saranno mai eseguiti) mentre quella tra Predazzo e Rolle viene velocemente risolta? Cosa importa se il Parco (che incide prevalentemente sul Primiero) viene sempre chiamato Parco di Paneveggio? Cosa importa se nella discarica di Imer affluivano i rifiuti di Fiemme? ecc. E’ tutto ok, in quanto tutto funzionale ai SOLI interessi della Val di Fiemme.
sembra che la provincia abbia già deciso che passo rolle passerà con predazzo visto che la priorità è investire più sull’altro versante
Sacrosanta la galleria a Fortebuso per mettere in sicurezza la strada dalla caduta dei massi dal Dossaccio ma la sproporzione di finanziamento per risolvere la problematica sul tratto Fiemme-Predazzo-Rolle rispetto alla messa in sicurezza del tratto Primiero-S.Martino-Rolle dalle valanghe di Malga Fosse é qualcosa di agghiacciante. Non dovrebbero esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B (o meglio elettori ed elettrici di serie A e B), la sicurezza è un diritto sacrosanto di tutti i cittadini e come è sacrosanto bypassare la zona franosa di Fortebuso dev’essere altrettanto sacrosanto superare l’area soggetta dalle valanghe nei pressi di Malga Fosse con un intervento risolutivo, efficace e rispettoso.