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Fondazione Caritro, è tempo di bilanci e di nuovi bandi: 3,6 milioni di euro per la crisi (NUOVI BANDI)

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Fondazione Caritro negli ultimi 12 mesi ha sostenuto il territorio non solo con le canoniche misure ordinarie, ma soprattutto con quelle straordinarie che hanno visto un’allocazione di 3,6 milioni di euro per una serie di attività messe in campo per fronteggiare la crisi causata dalla pandemia Covid-19 e per favorire la ripartenza. 2,7 milioni di euro sono già stati deliberati per un ventaglio di iniziative riguardanti i diversi settori istituzionali

Trento – Questo intento passa anche attraverso la pubblicazione di alcuni video realizzati dai referenti dei progetti che hanno partecipato ai diversi “Bandi ripartenza”. Un contributo per evidenziare gli obiettivi e l’importanza del supporto di Fondazione Caritro, ma anche la necessità di costruire reti e sinergie tra vari partner per uscire in modo più brillante e strutturato dalla crisi. Video per raccontare un anno complicato e le metodologie per resistere e rilanciare il Trentino.

Nel corso delle prossime settimane l’Istituto di via Calepina intende così pubblicare alcuni video per spiegare nel dettaglio le varie azioni. “Le voci dei protagonisti – commenta Mauro Bondi, Presidente di Fondazione Caritro – possono raccontare meglio le iniziative e le ricadute concrete dei progetti. La nostra realtà persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico con l’obiettivo di creare valore sul territorio della provincia di Trento. Il tessuto trentino è il vero protagonista di questo rilancio attraverso la resilienza, la laboriosità e l’impegno del capitale umano”.

Da un lato l’Istituto di via Calepina ha confermato tutte le operazioni pianificate, anzi ha accelerato l’erogazione dei finanziamenti per sostenere le realtà maggiormente colpite dalle criticità causate dall’emergenza e dal lockdown, mentre dall’altro lato ha avviato una serie di nuove iniziative straordinarie nei settori della ricerca, dell’istruzione, della cultura e del sociale.

Nel settore “ricerca” sono stati accolti in particolare 4 progetti, come “Sentirsi forti per superare le difficoltà nella ripartenza della scuola”, “Best-Dad” e “Scot” per interventi a 360 gradi: dalla riuscita scolastica alla formazione dei docenti, dalle piattaforma per gli alunni con bisogni educativi speciali al training cognitivo e sociale per le persone anziane.

Spazio poi al settore “istruzione” che ha posto in primo piano la creatività dei giovani proponendo il bando “Concorso come ripartiamo” rivolto agli studenti della scuola superiore che prevede la possibilità di rendere concreta un’idea favorendo l’avvicinamento dei giovani alle realtà culturali, e il ”Concorso nel ventre della balena” che ha portato i ragazzi a mettersi in gioco sperimentando l’utilizzo degli strumenti audiovisivi. Inoltre, per favorire lo sviluppo di comunità di dialogo e di progettazione tra istituti e docenti che condividono la necessità della sperimentazione di nuove modalità didattiche, è stato pubblicato il bando “Comunità scolastiche che ripartono”.

Capitolo settore “cultura”: ben 22 i progetti accolti. In questo campo spiccano in particolare le iniziative inserite nel “Bando Eventi culturali di prossimità”. Protagonisti “Il gioco del teatro”, “Festival della creatività, storie di super abilità e talento” e “Il castello in scena”. Un modo per favorire nuovi format di offerta e frazione culturale in luoghi non convenzionali.

Non è mancato il sostegno nel settore del “sociale” per una ripartenza del sistema, anche economico, attraverso la capacità di favorire gli inserimenti lavorativi. Sono stati accolti 15 progetti nel Bando “Reti per la formazione per le competenze lavorative e sociali” tra i quali “Join the chain” e “Un amico alla porta”. Ecco poi il Bando “Riprogettazione spazi” con 14 progetti finanziati per ripensare spazi e modalità di erogazione dei servizi sulla base delle nuove normative per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Sono 13 invece i progetti accolti all’interno del Bando “Comunità attorno alle fragilità” per favorire la ripartenza e il rafforzamento del sistema di welfare locale attraverso interventi co-progettati da reti di comunità che si attivano per contrastare fragilità familiari e sociali.

L’impegno per il territorio non si ferma, Fondazione Caritro riconferma l’impegno per il 2021 stanziando più di 7 milioni di euro per gli interventi dei quattro settori istituzionali. Infatti, sono già stati pubblicati sei nuovi bandi, nei settori cultura, formazione e istruzione per un totale di più di 1 milione di euro stanziati.

In particolare Fondazione Caritro e Fondazione Museo storico del Trentino promuovono insieme il Bando “Condividiamo memorie” per la raccolta e valorizzazione di testimonianze contemporanee (interviste, immagini, filmati, lettere, diari, materiali condivisi sui social network) sull’emergenza Covid. Il bando è rivolto a realtà di volontariato culturale e sociale, con scadenza 1 febbraio 2021.

Pubblicati poi tre nuovi bandi nel settore cultura riguardanti: il sostegno a progetti di divulgazione culturale sviluppati con logiche di rete (Primo Bando per il volontariato culturale 2021), progetti che abbiano il fine di promuovere la conoscenza a un pubblico ampio (Bando eventi culturali 2021) e produzioni culturali originali che prevedano anche il coinvolgimento di giovani operatori culturali (Bando annuale produzioni culturali 2021). Il totale stanziato per i nuovi bandi del settore cultura è di più di 800.000 euro.

Per quanto riguarda il settore formazione, il bando reti scuola-territorio 2021, sostiene progetti realizzati in rete tra realtà scolastiche e territoriali volti a offrire opportunità di affrontare temi di attualità e problematiche giovanili. Il budget riservato al bando è di 300.000 euro

Infine, il bando per proposte di ricerca su tematiche umanistiche e sociali 2021 ha il fine di sostenere progetti di ricerca su tematiche umanistiche e sociali che prevedano risultati conoscitivi o applicativi di interesse per lo sviluppo della comunità trentina. Per il bando del settore ricerca sono stati stanziati 100.000 euro.


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