Per questo – continua Muraro – il primo punto sul quale le Province del Veneto vogliono porre delle osservazioni al Governo è proprio quello del Patto di Stabilità. Serve una revisione dello stesso per il 2012: consentendo lo sblocco di parte dei residui passivi in conto capitale su specifici e delicati settori di intervento (strade, scuole, suolo…) e premiando la virtuosità, i cui indicatori sono da individuare tramite apposito tavolo da aprire immediatamente.
Allo stesso modo, d’accordo parlare di eliminazione delle Province, ma l’UPI Veneto sottolinea che è necessario parlare di un riordino generale complessivo dell’organigramma dello Stato. Ricordando che esistono strutture, enti e uffici che esercitano funzioni riconducibili alle Province (Ato acque e rifiuti, consorzi, agenzie, enti strumentali, uffici statali e regionali decentrati a livello provinciale ecc. ecc.). Enti e strutture che vanno soppressi, mentre va incentivata la definizione chiara dei ruoli, delle competenze e delle entrate delle Province.
In questo senso, l’UPI Veneto chiede l’immediata ripresa dell’iter parlamentare per l’approvazione del nuovo Testo Unico degli Enti Locali, nel cui ambito possono essere prese in considerazione le revisioni delle circoscrizioni provinciali.
Importante è comunque – continua Muraro – l’applicazione del Federalismo Fiscale sin dal 1 gennaio 2012. Anche in questo senso, chiediamo al Governo di sforzarsi affinché la riforma federalista entri a regime il prima possibile.
Sono preoccupato – chiude infine Muraro – per una Provincia come Belluno che, scampata alla cancellazione per i parametri di superficie, versa comunque in una situazione economica difficile. Come presidente dell’UPI Veneto, mi farò garante presso i Ministri perchè possano garantire la sostenibilità a un territorio montano che richiede grandi investimenti da parte degli enti locali. Inoltre, porterò le istanze delle Province Venete alla prossima riunione nazionale dell’UPI”.