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Federazione Cori del Trentino: Paolo Bergamo confermato presidente, vice Marco Bettega

Via libera alla riconferma del presidente uscente


Trento – Nella prima riunione dopo l’assemblea da cui era stato eletto il 20 aprile scorso, il nuovo direttivo della Federazione cori del Trentino ha riconfermato presidente Paolo Bergamo anche per i prossimi quattro anni. Sempre all’unanimità l’organismo ha nominato vicepresidente Marco Bettega, componente del Coro Sass Maor di Primiero, unico con Bergamo, titolare della Corale Antares di Taio, ad aver partecipato anche al direttivo precedente.

Gli altri sette componenti – Sandra Vicentini (Coro Calicantus di Pergine Valsugana), Valeria Bolognani (Minipolifonici di Trento), Antonio Nello Marzoli (Coro Carè Alto di Vigo Rendena), Sergio Cappelletti (Voci del Bondone di Sopramonte), Rossano Valli (Coro Fior di Roccia di Besagno di Mori), Domenico Ciresa (Ensemble Canticum Novum di Moena) e Massimo Mattevi (Coro Sosat di Trento) – tutti new entry nell’organismo, hanno preferito affidare le due maggiori responsabilità alle figure con più esperienza ai vertici della Federazione.

“Lavoreremo per formare una squadra ancora una volta coesa e motivata, valorizzando sia il forte rinnovamento del direttivo che dimostra la vitalità del nostro movimento, sia la continuità con quanto di meglio è stato realizzato negli ultimi anni a servizio dei cori del Trentino”, ha commentato l’appena rieletto presidente Bergamo. Due le iniziative segnalate dal presidente che prenderanno prossimamente il via: “per l’estate i concerti dei cori nei castelli che stiamo organizzando con la Provincia e il Buonconsiglio, apprezzati da anni, che arricchiranno nel calendario degli spettacoli offerti ai turisti sul territorio; e in autunno i corsi musicali per promuovere la coralità, rivolti agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. L’attività di quest’anno proseguirà definendo e concretizzando i dettagli dei vari eventi ideati”.

L’assemblea dei cori trentini

Cambia gran parte della squadra che guiderà per quattro anni, fino al 2027, la Federazione Cori del Trentino. Ieri sera, infatti, una partecipata assemblea dei soci ha eletto, alla Cantina sociale La Vis e Valle di Cembra di Lavis, i nove componenti del consiglio direttivo, sette dei quali sono new entry. I 113 rappresentanti dei 157 cori federati che hanno gremito la sala, potendo scegliere tra 11 candidati (senza i sette membri uscenti che si sono fatti da parte).

Dopo aver ascoltato i loro interventi di auto-presentazione, hanno accordato il maggior numero di preferenze a Paolo Bergamo, presidente provinciale in carica e legale rappresentante della Corale Polifonica Antares di Taio, che ha ottenuto 81 voti, e a Sandra Vicentini, presidente del Coro Calicantus, di Pergine Valsugana, cui sono andati 80 voti. Seguono Marco Bettega, corista del Coro Sass Maor di Primiero, l’altro reduce dell’ultimo direttivo, che ha ricevuto 79 voti, Valeria Bolognani, presidente dell’Associazione Culturale I Minipolifonici, di Trento (68), Antonio Nello Marzoli, presidente del Coro Carè Alto, di Vigo Rendena (66), Sergio Cappelletti, presidente del Coro Voci del Bondone, di Sopramonte (60), Rossano Valli, presidente del Coro Fior di Roccia, di Besagno di Mori (59), Domenico Ciresa, presidente dell’Ensemble Canticum Novum, di Moena (57) e Massimo Mattevi, segretario del Coro della Sosat, di Trento (57). I due candidati non eletti sono stati Guido Ghirardini, presidente del Coro Sasso Rosso-Val di Sole” di Malè (55) e Gianni Potrich, segretario del Coro Bianche Zime di Rovereto (36).

Nei prossimi giorni il nuovo direttivo si riunirà per nominare presidente e vicepresidente della Federazione. In assenza di candidature diverse sono invece rimasti automaticamente in carica tutti i componenti uscenti nel Collegio dei revisori dei conti, sia effettivi (Maurizio Detassis, Marica Dalmonego e Michele Menghini), che supplenti (Gianluca Sartori Calovini e Giulia Pegoretti) nonché i membri del Collegio dei probiviri (Rodolfo Chesi, Bruno Filippi e Luigino Leonardi).

L’assemblea, iniziata in sessione straordinaria con il notaio, ha anche esaminato e approvato, accogliendo alcuni emendamenti, il testo del nuovo Statuto federale per l’adeguamento al Codice del Terzo Settore, l’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts), la richiesta di acquisizione di personalità giuridica nonché di accreditamento al 5×1000.

Nel suo intervento introduttivo il presidente Bergamo ha ricordato gli importanti festeggiamenti del 2023 per il 60esimo della Federazione e ha espresso “l’auspicio che i componenti del nuovo direttivo credano davvero nell’essenza della coralità, guardino oltre la propria realtà corale d’appartenenza e oltre particolari eventi, operando per il bene di tutta la coralità”. “Le formazioni corali associate – ha aggiunto – hanno nella nostra Federazione una casa che le ospita, le supporta con progetti, eventi particolari di vari livelli e con la formazione che è il nutrimento per il futuro”.

Il primo appuntamento che attende ora la Federazione è Piattaforma Folk 2024, full immersion nella pratica corale popolare in programma sabato 4 e domenica 5 maggio a Pergine, nel Salone Jellici di Palazzo Tomelin della Cassa Rurale Alta Valsugana. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione e promossa nell’anno in cui non si svolge il Concorso Pigarelli, si rivolge in particolare a coristi e direttori di coro, ma è anche aperta al pubblico con due concerti che permetteranno di riascoltare, tra gli altri, anche il Coro La Rupe di Quincinetto (Torino), vincitore l’anno scorso del “Pigarelli”. Nelle due giornate dell’evento sono inoltre previsti seminari, laboratori e una tavola rotonda sul tema al quale è intitolata questa edizione: “La coralità popolare ha un domani?”. Sarà questa l’occasione per presentare il bando del Concorso Pigarelli, edizione 2025.

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