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Expo, Renzi: “Italia s’è desta”. Papa: “Porto la voce di chi ha fame”

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Cancelli aperti per l’Esposizione universale e i 54 Padiglioni da record. Il premier durante il discorso di inaugurazione: “Non ancora scommessa vinta, ma sei mesi per vincerla”. Grande soddisfazione per il Coro S. Ilario di Rovereto e per i molti giovani del Nordest impegnati nella progettazione delle opere

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Milano – Il Pontefice in collegamento: “Pane e dignità del lavoro per tutti“. Il presidente Mattarella: “Straordinaria opportunità”. In attesa del corteo, attacco di Anonymous. Ma non è ancora tutto pronto: spazzatura e ultime rifiniture durante l’inaugurazione (Foto ). I primi ingressi (Foto). Allarme sicurezza per gli anarchici che scenderanno in piazza dopo il corteo ‘No Expo’, imbrattati negozi a Milano (Foto). J-Ax con Fedez : “Lo sporco viene dai corrotti non dai pennarelli”/Video.

“L’Italia s’è desta e siamo pronti alla vita”. Così il premier Matteo Renziha iniziato il suo discorso per inaugurare l’Expo. Il presidente del Consiglio si è collegato al coro dei bambini chiamato a cantare l’Inno nazionale che ha cambiato il finale. Al posto della tradizionale conclusione “siam pronti alla morte l’Italia chiamò” la nuova versione è stata infatti “siam pronti alla vita, l’Italia chiamò”.

“Signori professionisti del ‘non ce la farete mai’ questa è la vostra risposta”, ha poi aggiunto rivolgendosi a chi non ha mai creduto nella possibilità che il cantiere dell’Esposizione universale fosse finito in tempo. Una “lunga e delicata sfida”, l’ha definita Renzi.

“L’impresa più bella inizia oggi”, ha detto ancora Renzi aggiungendo che “oggi inizia il domani, Expo sia inanzitutto uno spazio di libertà, un momento di confronto per le nuove generazioni, dimostriamo che l’Italia è orgogliosa delle proprie radici e tradizioni, ma la pagina più bella dobbiamo ancora scriverla tutti insieme”. “Expo è soprattutto il desiderio di guardare il mondo così com’è per cambiarlo”, ha affermato poi, dopo aver ricordato come il Mediterraneo sia ormai trasformato “in un cimitero”, come “persino il confine orientale d’Europa soffre per la prima volta dalla fine della guerra fredda” e dopo aver ricordato come “il terrorismo cerca di minare le radici della convivenza”, il premier ha indicato nell’Esposizione Universale l’occasione per cambiare il mondo. “Abbiamo grande forza e un grande ruolo -ha aggiunto- ed è ora di smetterla di piangerci addosso. Basta con i protagonisti del non ce la farete mai”.

Nel discorso di Renzi c’è stato l’invito al presidente della Repubblica Sergio Mattarella a visitare l’Expo, il ringraziamento al presidente emerito Giorgio Napolitano presente in prima fila all’inaugurazione dell’Esposizione universale, ma c’è stato anche l’invito “alla politica che deve dichiarare guerra alla povertà. La politica ha la possibilità concreta” di aprire un dibattito che serve ai cuori e alle menti degli italiani e di tutto il mondo su quelle che sono “le contraddizioni” mondiali in tema di alimentazione. Ma non solo: dal premier Matteo Renzi è arrivato anche l’invito a “venire a scoprire che c’è un’Italia che non si accontenta di cullarsi nella nostalgia”, ma di vivere “il futuro”.

Renzi ha inoltre ringraziato autorità e cittadini presenti all’inaugurazione di Expo, “a chi in questi mesi vedrà una Milano particolare”, ma soprattutto ha ricordato che “il primo maggio partiamo dicendo grazie a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori: eravamo qui e non ci credevano in tanti, grazie al vostro sudore”, Expo “oggi è una realtà, non è ancora una scommessa vista ma abbiamo sei mesi per vincerla”.

Il Pontefice in collegamento ha detto: “Porto la voce di chi ha fame”. Mentre dal Quirinale, il presidente della Repubblica Mattarella ha sottolineato: “Sarà una vetrina mondiale. Per il nostro Paese rappresenta una straordinaria opportunità”.

“Ce l’abbiamo fatta”, ha esordito il sindaco di Milano Giuliano Pisapia parlando all’inaugurazione. Expo “è un’occasione, si apre una vetrina. Sta a noi sfruttare tutte le opportunità di Expo e vogliamo che questi 20 milioni di persone che arriveranno in questi sei mesi tornino negli anni a venire, perché si innamorano dell’Italia, della nostra bellezza, delle nostre bontà enogastronomiche. Questo è l’obiettivo e sono certo che lo raggiungeremo”, ha detto dal canto suo il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine della cerimonia di inaugurazione di Expo 2015.

In attesa del corteo, attacco di Anonymous – Un blitz sul web nella tarda serata di ieri ha messo fuori uso il sito di prevendita dei biglietti per l’Esposizione universale. “Attualmente il sito Ticketing di Expo Milano 2015 è in manutenzione è tornerà online al più presto. Ci scusiamo per il disagio”, il messaggio rivolto a chi tentata di acquistare un biglietto. L’azione è stata rivendicata da Anonymous Italy sui canali social con l’hashtag #noexpo. Un’azione che ha fatto discutere e ha diviso la rete. Il sito per la prevendita dei biglietti attualmente funziona perfettamente.

 

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