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Estate, 4 italiani su 10 partono a luglio: sono 9,4 milioni

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Secondo Coldiretti, ​il 39 %  degli italiani partirà a  luglio quando le scuole sono già terminate e si riesce a risparmiare un po’ rispetto all’altissima stagione

partenza vacanze

NordEst – E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del primo weekend di luglio che inaugura la stagione delle grandi partenze dopo un mese di giugno segnato dal tempo incerto con il 34 % di precipitazioni in piu’ rispetto alla media. Quest’estate sono 9,4 milioni gli italiani che si concedono almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di luglio con una tendenza al risparmio nella durata e nella distanza delle mete e alla caccia di saldi con le offerte last minute. Nonostante la crisi meno di un italiano sui dieci in vacanza (8 per cento) ha scelto – sottolinea la Coldiretti – di anticipare il relax a giugno e di approfittare dei risparmi del fuori stagione nei listini per l’alloggio, il vitto ma anche per le attività ricreative. Partirà secondo tradizione nel mese di agosto la maggioranza dei 24 milioni di italiani che si permettono la vacanza d’estate, un numero addirittura inferiore a quello che acquisterà nei saldi appena avviati.
Gli italiani in vacanza per tagliare le spese rispetto allo scorso anno hanno accorciato la durata nel 12 per cento dei casi mentre il 10 per cento ha scelto destinazioni più vicine ed il 9 per cento ha fatto una riduzione lineare di tutti i costi, secondo Coldiretti/Ixe’. Cambia quindi – sostiene la Coldiretti – la spesa media per persona destinata alle vacanze che scende quest’anno a 665 euro e si accorcia la durata con il 43 per cento degli italiani in vacanza per meno di una settimana, il 33 per cento da una a due settimane, il 15 per cento da due a tre settimane e solo il 9 per cento per piu’ di 3 settimane.
Tra le destinazioni gli italiani quest’estate – precisa la Coldiretti – continuano a preferire il mare dove si recheranno il 71 per cento dei vacanzieri ma un corposo 18 per cento ha scelto la montagna, il 6 per cento le citta’, il 5 per cento il lago e il 3 per cento la campagna che fa segnare un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell’offerta agrituristica ma anche all’ottimo rapporto tra prezzi/qualità con la scelta che avviene sempre piu’ di frequente attraverso siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it.
D’altra parte per quanto riguarda la durata del viaggio secondo uno studio della Erasmus University di Rotterdam non c’è una lunghezza ottimale, almeno dal punto di vista degli effetti sull’umore a lungo termine, che durano lo stesso tempo sia per viaggi di tre settimane che più brevi pero’ – riferisce la Coldiretti – un articolo della Radboud University sul Journal of Happiness studies ha osservato che il livello degli ormoni legati al relax e alla soddisfazione inizia a crescere subito dopo la partenza, raggiungendo il picco all’ottavo giorno. Sulla destinazione ottimale invece le ricerche sono quasi tutte d’accordo nell’indicare il contatto con la natura come quello più adatto a “ricaricare” la mente, con la campagna che sembrerebbe avere un grande potenziale secondo una ricerca dei Sage Colleges di New York che ha scoperto che il Mycobacterium vaccae, che – conclude la Coldiretti – si trova comunemente nel terreno agricolo se iniettato nei topi aumenta il livello di serotonina , il noto ormone del buonumore.

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